Domenico Quirico, seorang jurnalis dari Koran 'La Stampa', Italia. Ia diculik selama lima bulan di Suriah, dijadikan sebagai sandera oleh kelompok jihad bersenjata. Setelah dibebaskan, ia memberi keterangan dalam sebuah wawancara, memperlihatkan semua pesimisme dengan mengatakan bahwa, “Negara barat tidak mau memahami bahwa Islam moderat tidak ada, dan bahwa ada sebuah proyek Islam dan jihad untuk Khilafah Besar”. Fotografer kami Stefano Romano, pria Italia yang sudah masuk Islam, menulis surat berikut kepada jurnalis koran 'La Stampa'. Surat terbuka (di sini di Italian) Fhotographer Frontiere News Stefano Romano kepada Domenico Quirico, setelah wawancara dilakukan jurnalis Tempi. Alih Bahasa : Jemy Haryanto Salam Domenico Quirico, Aku mengikuti ceritamu dengan kecemasan. Seperti semua orang Italia, aku senang ketika kamu dibebaskan. Sulit membayangkan apa yang kamu lewati, rasa sakit dan kemarahan selama berbulan-bulan di…
Lettera aperta del fotografo di Frontiere News Stefano Romano a Domenico Quirico, a seguito dell'intervista rilasciata dal giornalista a Tempi. Caro Domenico Quirico, ho seguito con angoscia le sue vicende e, come tutti gli italiani, ho gioito della sua liberazione. Non oso neanche immaginare cosa abbia passato e il dolore e la rabbia che abbia potuto patire in quei lunghi mesi di prigionia; queste sono pene che appartengono al suo privato e che il pensiero non può neanche mirare da lontano. Ho anche seguito le sue interviste rilasciate nel periodo successivo al suo ritorno in Italia; ed esse sono come frammenti taglienti di uno specchio che è andato in frantumi: ovvero, le sue parole sono sia lo specchio di un’anima incollerita sia vere e proprie armi. Faccio riferimento in particolar…
"Non voglio che il mio nome sia associato a un'organizzazione islamofoba. E chi è a finanziare le Femen? Se fosse Israele? Voglio saperlo". ISLAMOFOBIA - In un'intervista rilasciata all Huffington Post Maghreb, la Femen tunisina Amina Sboui (conosciuta anche come Amina Tyler) annuncia il suo addio al noto gruppo femminista. Dopo due mesi e mezzo di detenzione, contraddicendo quanto dichiarato appena uscita dal carcere, la diciottenne Amina abbandona le Femen. La goccia che ha fatto traboccare il vaso? "Non mi è piaciuta l'azione in cui le ragazze strillavano 'Amina Akbar, Femen Akbar' (prendendo in giro una preghiera islamica) davanti all'ambasciata di Tunisia in Francia, o quando hanno bruciato la bandiera di Tawhid (l'unicità di Dio, dogma fondamentale dell'islam) davanti alla moschea di Parigi". L'attivista, diventata popolare a livello mondiale dopo aver diffuso…
Le Filippine erano uno stato a maggioranza islamica prima della colonizzazione degli spagnoli nel 1565 (che lo resero prevalentemente cattolico). Però permane tuttora nel sud delle Filippine, nelle zone di Mindanao e Davao, una maggioranza islamica, e anche uno spirito d’indipendenza che non si riconosce nella maggioranza cattolica. Ricordiamo il MNLF (Moro National Liberation Front) che lotta, a volte anche con metodi violenti, per l’indipendenza dalle Filippine e il riconoscimento dello stato di Bangsanmoro. Di questo ne parliamo con Mr. Nashrudin Piang Kusain, Presidente fondatore della Adat-Betad, Inc., una ong islamica dalla forte impronta ecologista, a Cotabato. Intervista di Stefano Romano Di cosa si occupa la sua Fondazione? ADAT-BETAD,INC. è una ong che si occupa di ecologia ed educazione sanitaria, ed è situata in Almonte St., Cotabato City, nel sud…
LONDRA - Inghilterra sotto shock per l’aggressione e l’omicidio di un giovane militare in servizio presso la caserma di Woolwich, nella capitale. Secondo il governo e la polizia locale si tratterebbe di “attentato dell’estremismo islamico”. Il premier inglese David Cameron è tornato anticipatamente dalla Francia per seguire in prima persona il caso: “Un episodio terrificante” – ha dichiarato. L’OMICIDIO E LA PRESUNTA MATRICE ISLAMICA – A perdere la vita è stato un giovane militare della caserma di Woolwich, a sud est di Londra. Il giovane non era in servizio al momento dell’aggressione, e indossava una maglietta con su scritto “Help for heroes”, l’associazione inglese a supporto dei militari feriti in guerra. Tanti gli elementi inquietanti della vicenda. Dopo l'uccisione dell'uomo, avvenuta a colpi di coltello e machete, uno dei due…