Search Results for: bambini soldato

“Suicide Note from Palestine”, quando il teatro racconta la vita tra i check-point

Quella prima dell’esame di storia è una notte agitata per Amal. In sogno sarà Palestina e proverà la sensazione e la voglia di morire e poi ancora quella di tornare alla vita, per essere una volta di più ferita, umiliata, per sentire la forza di abbandonarla, e ancora rinascere. Si tratta di una notte e di un sogno che durano meno di un’ora, e di un palco teatrale che si anima di onirici contrasti di luce, di note musicali che trascinano Amal nel dramma di un confronto serrato con chi contribuisce alla sua oppressione e la cullano nei momenti in cui il dolore lascia spazio alla riflessione, e alla voglia di reagire, di monitor che continuamente riflettono il suo volto angosciato, di barriere che la rinchiudono, la opprimono, di muri…
Read More

Israele: approvata, in via preliminare, legge penale contro chi diffama l’esercito

Il 23 maggio 2013 il parlamento israeliano ha approvato in via preliminare un disegno di legge che vieterebbe di muovere critiche all'operato dell'esercito d'Israele. Ne ha dato notizia il Jerusalem Newspaper, citato da Middle East Monitor. La proposta, portata avanti da Yoni Chetboun (del partito HaBait HaYehudi), Yariv Levin (del Likud Beiteinu) e Nachman Shai (del partito laburista d’opposizione) metterebbe il bavaglio a chiunque diffami le azioni militari israeliane, rendendo tale pratica perseguibile penalmente. Il disegno di legge è stato denominato "Jenin - Jenin", richiamandosi ad un film documentario diretto dal palestinese Mohammed Bakri, attraverso il quale sono state messe in luce alcune pratiche dell'esercito di occupazione israeliano, tra cui massacri e abusi, durante l'invasione del campo profughi di Jenin nel 2002. Il film venne contrastato dai militari israeliani, che cercarono (inutilmente)…
Read More

Peggiora la salute di Ayman Abu Dawud, in sciopero della fame nelle carceri israeliane

Continua lo sciopero della fame di Ayman Yousef Ahmad, prigioniero palestinese nelle carceri israeliane. Le sue condizioni di salute stanno peggiorando sempre di più. Ayman Yousef Ahmad Abu Daoud è un giovane venditore di stoffe di 32 anni, studia all'università di Al-Quds e vive a Hebron con la sua famiglia. La vita di Ayman non è stata molto semplice, già una volta è stato detenuto nel carcere di Megiddo, dove ha potuto ricevere visite da sua moglie soltanto due volte, poi gli è stato impedito formalmente per non meglio precisate "ragioni di sicurezza". Attualmente Ayman non può più ricevere visite da nessun membro della sua famiglia: è stato trasferito alla prigione di Jalameh e messo in isolamento totale. Ayman ha sempre vissuto a Hebron, vicino ai suoi genitori ed alla sua…
Read More

“Non lascerò la musica per combattere i miei fratelli arabi”

Omar Saad, un giovane musicista di al-Mughar - un villaggio in Galilea - ha ricevuto un anno fa la lettera di arruolamento nell'esercito israeliano. Sì, perché a differenza degli altri palestinesi, i drusi hanno l'obbligo - pena il carcere - di prestare il servizio militare (dopo che, nel 1956, la legge sulla coscrizione obbligatoria è stata resa applicabile anche a questa categoria di persone). Recenti ricerche hanno dimostrato che circa i due terzi della popolazione drusa in Israele preferirebbe non prendere le armi, se ne avesse la possibilità. Omar è uno di loro; nella lettera seguente, inviata al ministro della Difesa israeliano Ehud Barak, spiega le proprie motivazioni (qui il sito di supporto a Omar). Gentile Ministro della Difesa di Israele, Io sono Omar Zahr Al-deen Saad, dal villaggio di al-Maghar, Galilea.…
Read More

Nuhanovic e la causa agli olandesi: “Nello sterminio dei bosniaci complici dei serbi”

Hasan Nuhanović era là, quel maledetto luglio del ’95, dentro il campo dei caschi blu olandesi di stanza a Srebrenica. Vide i venticinquemila profughi bosniaci fuggire terrorizzati dalla città caduta in mano agli ultra-nazionalisti serbo bosniaci, ed implorare protezione ai soldati dell’Onu. E vide i caschi blu accogliere le prime 5 mila persone per chiudere poi i cancelli della base e abbandonare tutti gli altri alle efferate rappresaglie dell’esercito nazionalista guidato dal criminale di guerra Ratko Mladiić e dalle formazioni paramilitari "Lupi della Drina" e "Skorpijoni". Intervista e foto di Riccardo Bottazzo Hasan era uno dei traduttori in forza al comando dei caschi blu olandesi e partecipò di persona alle trattative in cui il generale Thomas Karremans comandante del Dutchbat decise di accettare le richieste dei serbi-bosniaci e di consegnare anche…
Read More
No widgets found. Go to Widget page and add the widget in Offcanvas Sidebar Widget Area.