Macedonia tra europeismo e tradizione, multietnia e identità: viaggio tra le strade di Skopje
Ha speso 240 milioni di euro per sculture che gli varranno l’inimicizia perpetua della Grecia, eppure il suo popolo lo adora e l’Unione Europea si complimenta con lui per il rispetto dell’accordo sulla Stabilità concordato con l’UE. Nikola Gruevski ha un passato da boxer professionista e un atteggiamento sornione nel suo litigare con ogni paese, lontano e vicino, con cui la Macedonia possa avere a che fare: Grecia, Serbia, Albania in primis. Dice di volere la pace con Atene e al tempo stesso dedica qualsiasi nuova iniziativa ad Alessandro il Grande, della cui discendenza si vanta di appartenere, in un balcanico orgoglio a forza di dna. Nonostante questo, il partito nazionalista guidato da Gruevski – forse sull’onda della paura dell’islamizzazione – è riuscito a ritagliarsi un posto per sé nella…