Per il "Giovedì letterario" pubblichiamo un brano del dialogo tra Dacia Maraini e Alberto Moravia che accompagna le immagini del documentario «Gli Elmolo», realizzato dalla stessa Maraini nel 1979. Alberto Moravia: Ecco gli elefanti; vivono pacifici nelle immense praterie della savana. A vederli si prova un sentimento strano, come se ogni elefante si portasse dietro un lembo di eternità. Invece gli elefanti non sono eterni; anzi, stanno rapidamente scomparendo. (...) Molte specie di animali sono scomparse dalla Terra, attraverso milioni e milioni di anni. Oggi questa distruzione continua, con la differenza che le catastrofi ecologiche preistoriche erano provocate dalla natura, mentre le attuali sono provocate dall' uomo. Certo, si potrebbe sempre affermare che la natura si serve dell' uomo per eliminare le specie più deboli, meno adattabili, ma sarebbe una…
Testo di Joshua Evangelista, immagini di Luca Ortello A Piazza San Giovanni piovono sampietrini e bombe carta. L'odore aspro dell'immondizia rovesciata controbilancia quello della plastica che va a fuoco. Non riusciamo a vedere molto, una coltre di fumo quasi impenetrabile separa i due schieramenti. Le gittate delle pietre diventano sempre più lunghe. Dentro un'auto ormai distrutta un poliziotto è sdraiato e si tocca il ginocchio. Grida dal dolore, non riesce a muoverlo. Intorno i fotografi cercano di immortalare quella che potrebbe essere un'immagine da copertina. Ma la nostra storia inizia qualche ora prima, in un clima di festa. *** Piazza della Repubblica è molto colorata. I carri dei manifestanti sono circondati dai curiosi e c'è la fila per salire su un vecchio bus dal quale il deejay sceglierà la musica…
di Teodora Malavenda Le loro voci vengono dal sud ma trasmettono dei contenuti che vanno al di là dei confini geografici. Lo scorso gennaio viene pubblicato per Reliefe Record il loro ultimo progetto discografico. Venti tracce in cui si mescolano suoni folk, rap e reggae per un risultato finale probabilmente impegnativo ma trascinante. L’album in questione si chiama Resistenza Sonora e le voci che lo interpretano sono quelle dei Kalafro. La band si forma a Reggio Calabria nel 2002 distinguendosi sin da subito per il carattere militante e i messaggi impegnati che trasmette alle giovani generazioni. Politica (nel senso più nobile del termine), mafia, amore per la propria terra e meridionalismo sono le tematiche su cui insiste. Sono proprio i Kalafro a scrivere e a cantare per primi in Italia…
di Susanna Orlandi Il nuovo linguaggio della danza contemporanea arriva da Israele, terra di scontri e tensioni che però non hanno impedito l'esplodere di una creatività coreografica molto richiesta ed apprezzata in Occidente. Tra i nomi più affermati del panorama della danza contemporanea israeliana vanno citati Emanuel Gat, formatosi presso il Suzanne Dellal Centre di Tel Aviv, che nel 2004 ha costituito la compagnia Emanuel Gat Dance; Hofesh Shechter, cresciuto presso il Jerusalem Academy for Dance e danzatore della Batsheva Company di Tel Aviv, definito nel 2005 da Judith Mackrell in un articolo apparso su “The Guardian” “a true original”; Yuval Pick, ballerino e coreografo attualmente a Lione e Ohad Naharin nato nel 1952 a Kibbutz Mizra ed ex danzatore della Batsheva Dance Company. Questi citati sono solamente alcuni dei…
Camera sull'elmetto, puntare ... fuoco! Le gesta di un soldato americano in Afghanistan filmate da una telecamera montata sull'elmetto stanno facendo il giro del mondo. A colpire lo spettatore di questo macabro reality, oltre all'impressionante somiglianza delle immagini con i videogiochi "sparatutto", sono il montaggio - che alterna sparatoie verso il nemico al clima cameratesco della sera - e la musica di sottofondo, che rende l'atmosfera dello scontro simile a quella di un set cinematografico. Ma, ci tiene a precisare l'autore del discusso video, la musica ("Fortunate son" dei Creedence Clearwater Revival) "è stata scelta per marcare l'ironia della situazione".