Search Results for: Immigrazione

Copenaghen contro Schengen: la Danimarca ripristina i controlli doganali

Il governo della Danimarca ha promosso un piano per reintrodurre i controlli alle frontiere, come aveva già promesso il ministro delle finanze Frederiksen. Sono stati già dispiegati cinquanta nuovi agenti di dogana ai confini con Germania e Svezia. Il presidente della Commissione Ue Josè Manuel Barroso ha annunciato la propria intenzione di monitorare il provvedimento affinché non vengano violate le leggi dell'Unione Europea e che farà "di tutto per garantirne il rispetto in tutta Europa". Il premier danese Lars Lokke Rasmussen ha, ovviamente, difeso il contestatissimo piano sostenendo che gli accordi di Schengen non vietano i controlli casuali alle frontiere; lo scopo sarebbe infatti di bloccare i traffici di contrabbando di armi, droghe e medicinali, non quello di controllare i viaggiatori. Il giornale online tedesco, Stern, è scettico riguardo il piano…
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Parigi, Porte de la Villette: immigrati truffati dal governo e aiutati dai rom

di Giacomo Lombardi I riflettori mediatici sull'esilio tunisino in Europa si sono spenti. Come se i migranti tunisini non esistessero più e avessero smesso di soffrire. Non è così, ovviamente. A Parigi, loro meta prediletta, li si può trovare a Porte de la Villette, un piccolo parco al confine estremo del comune cittadino. È questo l'ultimo approdo dell'esodo iniziato l'inverno scorso in seguito alla rivoluzione che ha posto fine al governo di Ben Ali. Migliaia di giovani, per la prima volta liberi di scavalcare le strette frontiere della Tunisia, sono fuggiti verso l'Europa dei sogni: la terra del riscatto, della democrazia, ricca di lavoro. Un'Europa che è un sogno anche per noi, un sogno che si infrange in Italia come altrove. Come, appunto, a Porte de la Villette. [nggallery id=12]…
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Schengen si, Schengen no? Ecco un vademecum per capire

Il Codice delle frontiere Schengen, che disciplina il regime di attraversamento delle frontiere interne o esterne di un paese dell’Unione europea, è sulla bocca di tutti. L'emergenza immigrazione ha portato alcuni paesi a volerlo sospendere: c'è chi lo sbandiera per chiudere le porte ai profughi, e chi per favorirne la circolazione. Vediamo di capire di cosa parliamo. Questi sono i punti salienti; per qualsiasi domanda, spiegazione, curiosità o dubbio, non esitate a contattarci. A chi si applica il codice? Il regolamento si applica a chiunque attraversi le frontiere (interne o esterne) di un paese dell’area Schengen (comprendente sia alcuni Stati membri dell'Unione Europea, sia Stati terzi). Quali sono i paesi in area Schengen? Gli Stati membri che non fanno parte dell'area Schengen sono il Regno Unito e l'Irlanda. Gli stati terzi che…
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Gran Bretagna, la storia di Alvin: è gay e rischia la deportazione in Burundi

Alvin Gahimbaze ha quasi 27 anni, è nato in Burundi e a 9 anni è stato costretto a fuggire dalla guerra civile tra gli Hutu e la minoranza Tusti, cui egli appartiene. Una guerra che è costata al paese 150 mila morti e centinaia di migliaia di sfollati, che hanno trovato rifugio nei paesi vicini e in Europa. Anche Alvin lascia il suo Paese e si trasferisce a Bristol. In questa guerra Alvin ha perso i genitori, tre fratelli, uno zio, una cugina e tanti amici. Ma Alvin non è rimasto soltanto solo, ha un altro “problema”: è gay e gli omosessuali in Burundi sono perseguitati. Nel 2009 il presidente Nkurunziza ha fatto approvare una legge che introduce il reato di omosessualità e che prevede per gay e lesbiche sorpresi…
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Banche, energia e lotta alla clandestinità: 42 anni di ambiguità tra Libia e Italia

A partire dalla caduta della monarchia senussita  ad opera di un colpo di stato guidato da Muammar Gheddafi nel 1969, la nuova Jamahiriyya (massocrazia, governo delle masse) libica venne ad identificare l’Italia come il nemico pubblico contro cui canalizzare il malcontento popolare; si riaprì, dunque, il contenzioso sul risarcimento dei danni bellici risalenti all’occupazione italiana, contenzioso che si risolse solo nel 1998 con l’accordo bilaterale Dini-Mountasser, che inaugurò un periodo di feconde relazioni commerciali fra i due paesi. Nel decennio degli anni ’80, mentre i governi occidentali (in particolare gli Stati Uniti di Ronald Reagan) deploravano la condotta del colonnello libico che, nel suo disegno anti-sionista ed anti-occidentale, supportava economicamente le azioni di gruppi terroristici come l’Ira irlandese ed il palestinese Settembre Nero, l’Italia iniziò un progressivo avvicinamento nei confronti…
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