In un discorso tenuto oggi a l’Avana, Mariela Castro, sessuologa, nonchè responsabile del Centro di Educazione Sessuale (Cenesex), si è congratulata con il presidente degli Stati Uniti Barack Obama per il suo si ai matrimoni gay, definendo le sue parole comprensive e umane. Mariela infatti da anni si batte per la tutela e difesa dei diritti degli omosessuali nell’isola, contro ogni tipo di provvedimento nei loro confronti. Già ad aprile aveva dato il suo sostegno alla Giornata mondiale contro l’omofobia, promuovendo viaggi proprio a Cuba. M.M.
Di Valentina Ersilia Matrascìa Un'aggressione fisica e una verbale, entrambe a sfondo omofobo nella stessa notte ai danni di un ragazzo di Reggio Calabria. Claudio T., 28enne regino, durante una serata in compagnia dei suoi amici in un locale è stato avvicinato e insultato da un gruppo di ragazzi tra i 22 e i 27 anni, che ad una sua reazione sono passati all'aggressione fisica. "All'improvviso - racconta - un ragazzo mi dà un pugno in faccia. Una cosa da vigliacchi, perché ha agito di lato, senza che io lo potessi vedere. Mi ha colpito al naso, facendomi sbattere la testa contro la vetrata del locale". Il branco fugge su una macchina. Le forze dell'ordine allertate raccolgono la denuncia e lo accompagnano agli Ospedali Riuniti dove i sanitari gli…
La sessuologa, nonchè responsabile del Centro di Educazione Sessuale (Cenesex), Mariela Castro, dal momento che il prossimo 17 maggio si festeggerà la Giornata mondiale contro l'omofobia, ha deciso di promuovere viaggi a Cuba di omosessuali proprio a tal fine. E' risaputo il fatto che da anni sia la stessa Mariela ad essersi battuta per la tutela e difesa dei diritti degli omosessuali nell'isola, contro ogni tipo di provvedimento nei loro confronti. Negli ultimi anni è fatta promotrice di una politica finalizzata alla loro protezione e integrazione nella società cubana. Inoltre, si è fatta anche promotrice di una campagna per l'adozione di misure più efficaci nella lotta all'AIDS.
E' morto Daniel Zamudio, il ragazzo cileno massacrato e torturato dai neonazisti perché omosessuale. Il suo stato di salute è andato via via peggiorando, nonostante la ventilazione meccanica, a causa di un arresto respiratorio causato dal test di apnea che gli è stato praticato dai suoi aguzzini. I quattro neonazisti saranno accusati di omicidio aggravato, con pene di carcere che potranno raggiungere i 40 anni. "Daniel è una vittima dell’omofobia, dell’odio che alcuni hanno per chi ha un’orientamento sessuale diverso, e per noi è un martire civile", ha dichiarato Jaime Parada, portavoce del movimento di liberazione omosessuale. "L’unica sua colpa è stata di essere nato come è nato".
Bufera sulle dichiarazioni della giornalista Lucia Annunziata la quale, durante la trasmissione "Servizio pubblico" di Michele Santoro del 23 febbraio 2012, ha dichiarato: "Celentano ha il diritto di dire quello che vuole, e lo avrei difeso anche se avesse detto che i gay sono da mandare al campo di sterminio". Immediate le polemiche delle associazioni glbt. Il circolo Mario Mieli commenta: "Parole inqualificabili e non degne di una professionista dell'esperienza di Lucia Annunziata". L'Arcigay è ancora più pesante: "L'Italia è un Paese incredibile: nei suoi 150 anni di unità nazionale, andiamo a scoprire che ciò che unisce personaggi di estrazione politica, culturale praticamente agli antipodi è la più assoluta mancanza di sensibilità ed un cinismo capace di utilizzare i più estremi riferimenti per tradursi in omofobia". L'Annunziata replica: "Ho difeso…