L’Annunziata e i “gay al campo di sterminio”: è polemica

Bufera sulle dichiarazioni della giornalista Lucia Annunziata la quale, durante la trasmissione “Servizio pubblico” di Michele Santoro del 23 febbraio 2012, ha dichiarato: “Celentano ha il diritto di dire quello che vuole, e lo avrei difeso anche se avesse detto che i gay sono da mandare al campo di sterminio”.

Immediate le polemiche delle associazioni glbt. Il circolo Mario Mieli commenta: “Parole inqualificabili e non degne di una professionista dell’esperienza di Lucia Annunziata”. L’Arcigay è ancora più pesante: “L’Italia è un Paese incredibile: nei suoi 150 anni di unità nazionale, andiamo a scoprire che ciò che unisce personaggi di estrazione politica, culturale praticamente agli antipodi è la più assoluta mancanza di sensibilità ed un cinismo capace di utilizzare i più estremi riferimenti per tradursi in omofobia”.

L’Annunziata replica: “Ho difeso la libertà di espressione dell’artista (dopo le critiche di Sanremo, ndr), ma ho usato l’esempio, di proposito estremo, della ferocia antigay per rendere più chiara l’esistenza anche di una contraddizione fra questo diritto e il merito delle opinioni che si esprimono”.

Lucia Annunziata ha annunciato che la puntata “In mezz’ora” del 4 marzo 2012 tratterà questo argomento nello specifico.

 


9 Comments

  • Cara Paola,
    il punto è proprio qui: stiamo parlando di una cosa che NON E’ STATA DETTA: si sta facendo polemica per una cosa che NON ESISTE, non capite che ANCHE QUESTO è un esempio di manipolazione dell’informazione? Concordo con te sull’uscita infelice, poteva sicuramente trovare un altro esempio. Ma da qui a dire cosa si può accettare e cosa no nel nostro Paese mi sembra un tantino sopra le righe, quando abbiamo situazioni di intolleranza REALE (e non FINTA, come questa) dove nessuno muove un dito o fa polemica SERIA.

  • scusate gente, ma diamo i numeri?
    Il messaggio dell’Annunziata è stato chiaramente decontestualizzato, con il solo fine di creare polemica: un metodo a cui ci hanno abituato purtroppo i vari Fede, Sallusti, Belpietro e compagnia cantante: l’Annunziata NON HA DETTO che “i gay vanno mandati ai campi di sterminio”, ha detto che difenderebbe IL DIRITTO DI PAROLA di Celentano anche se AVESSE detto che “i gay vanno mandati ai campi di sterminio”.
    Lo capite che c’è differenza tra le due cose? Qualcuno che ha fin’ora commentato ha visto INTEGRALMENTE la puntata di “servizio pubblico” o vi siete fermati al filmato?
    Cerchiamo di CAPIRE di cosa si parla, prima di aprir la bocca per sparare pistolate, grazie

    • il punto è che Annunziata può difendere il diritto di esprimere di Celentano in ogni caso, ma se Celentano avesse detto davvero quella frase, Annunziata avrebbe fatto invece bene a distanziarsene. Indipendentemente da chi Celentano avesse “voluto mandare” nei campi di sterminio. Non si può accettare una frase del genere nel nostro Paese. E non va neanche usata come esempio di assurdità.

  • Avreste detto la stessa cosa se al posto delle parola gay avesse usato la parola “ebreo”? Ma lo sapete che gli omosessuali ci sono finiti nei campi di sterminio (e ancora oggi sono messi alla forca in tanti Paesi, per altro)?
    Non si chiedono sanzioni o censure, ma nemmeno difese incondizionate.
    Certe posizioni non si difendono, ricoprendo incarichi pubblici oppure avendo un ruolo importante nel mondo dei media.
    Immaginare un Celentano che dal palco di sanremo dica che vuole sterminare gli omosessuali e che una giornlista, ex presidente della Rai lo difenda è una cosa inconcepibile in ogni altro paese europeo, dove la differenza tra istigazione all’odio o alla violenza e libertà di pensiero è molto più chiara a tutti.

  • ma via ! questa è stupidità. l’annunziata ha semplicemente fatto un esempio di una affermazione dichiaratamente bestiale ed indifendibile che non implica nessuna adesione al concetto, ma piuttosto il contrario. il senso era che le idee si combattono ma non si criminalizzano. fare polemica su una cosa del genere è solo ottuso isterismo.

  • vabbè dai…. mò ogni cosa che si riferisce ai gay scatena la polemica, mò non esageriamo, addirittura non si possono nominare mi pare esagerato……..

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