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Il canto del rifugiato: “Questo momento mi appartiene”

Il canto del rifugiato: “Questo momento mi appartiene”

  Questo momento mi appartiene Questo momento mi appartiene per il peregrinaggio e lo sconforto per tutto ciò che è stato e non è più. Le orme dei miei piedi segnano il tracciato di molti confini da Kabul a Roma, da Tamerlano a Giulio Cesare passando per terre che trasudano Gobineau. Questo momento mi appartiene ed io lo regalo a mia madre che per tutta la vita ha ricamato i suoi desideri su scampoli di cotone solo per permettere a mio padre di soffiarcisi il naso. Per le mie sorelle isolate dal mondo e per i miei fratelli che al…
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Essere “mosaferan” in Italia: una cena afgana alla scoperta del cammino del migrante

Essere “mosaferan” in Italia: una cena afgana alla scoperta del cammino del migrante

  Foto di Stefano Romano Una serata che noi di Frontiere difficilmente dimenticheremo. Alla Villetta di Garbatella, Roma, insieme ai volontari di Binario 15 e oltre 200 partecipanti abbiamo avuto la possibilità di gustare una cena afgana originale, ricordandoci ancora una volta cosa voglia dire lasciare il proprio paese verso l'ignoto, che per molti dei ragazzi presenti si è tradotto in Italia. Tra una portata e l'altra abbiamo avuto modo di presentare Ripartire, il nostro esperimento di editoria sociale crossmediale. Un grazie speciale anche Amnesty International e al suo Riccardo Noury, ormai ospite fisso delle nostre date romane.  
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L’istruzione nell’Afghanistan più autentico, tra i fieri bambini del Nord

      di Ilaria Bortot Durante uno degli ultimi giorni della mia visita a Camp Arena, la base ISAF di Herat, ho finalmente la possibilità di vedere l'Afghansitan vero. L'Afghanistan dei villaggi, dei bambini con gli occhi fieri, delle donne nascoste, degli anziani con le barbe bianche, dei turbanti, delle case fatte con mattoni impastati a mano, delle montagne alte e del cielo terso. Salgo sul CH47, mi siedo nel posto che mi è stato assegnato e mi preparo per i venti minuti di volo che mi aspettano. Spesso i militari preferiscono muoversi in elicottero, o comunque, per via…
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Maria Bashir e il suo Afghanistan, superare minacce di morte per difendere le donne

di Ilaria Bortot Giudice, procuratrice, donna, afghana, potente. Madre, moglie e lavoratrice. Nominata dal Time nel 2011 tra le 100 donne più influenti del mondo, insignita dal governo degli Stati Uniti con il The International Women of Courage Award, il suo obiettivo principale da quando è diventata procuratore di Herat, nel 2009, è quello di proteggere le donne e garantire la fine della loro oppressione. Oggi, con mio grande onore, intervisto Maria Bashir. Seduti fuori dal suo ufficio, noto subito che la sua segretaria è una donna. Indossa un chador con i colori della bandiera dell'Afghanistan: verde, nero e rosso.…
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“Così proteggiamo le nostre donne”, Ms.Jamshidi racconta il suo impegno ad Herat

“Così proteggiamo le nostre donne”, Ms.Jamshidi racconta il suo impegno ad Herat

  di Ilaria Bortot Se l'Afghanistan per molti aspetti, soprattutto sul piano sociale, deve fare ancora dei passi avanti, la presenza di alcune strutture in grado di parlare di donne e dei loro diritti, lasciano ben sperare. E' il caso del  DoWA - Department of Women Affair, che ha la concreta possibilità non solo di pensare ma anche di creare una politica per le donne, a loro supporto e difesa. Durante il mio soggiorno ad Herat, grazie al PRT italiano che mi ha permesso di raggiungere la sede e di vedere con i miei occhi questa realtà viva e reale, ho avuto…
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