afghanistan

Torino, l’insegna del kebabbaro che rovina il “prestigio del palazzo”

Torino, l’insegna del kebabbaro che rovina il “prestigio del palazzo”

Una storia quotidiana che fa da eco a tante storie riguardanti migranti che arrivano in Italia costruirsi una nuova vita. La Stampa racconta la storia di Tofan e Shahin Wardak, scappati dalla guerra, hanno viaggiato per sette mesi dopo aver venduto la loro casa in Afghanistan. Hanno investito 30mila euro per aprire un kebab store al centro di Torino. Ora il condominio si oppone perché l'insegna "Kebab Kabul" rovina il prestigio del palazzo. Per questo motivo gli amministratori e i condomini hanno chiesto a coprire le insegne.  
Read More
Kafka in Afghanistan: quando in prigione finisce il bambino stuprato

Kafka in Afghanistan: quando in prigione finisce il bambino stuprato

 Accade di incontrare, navigando sul web, storie in bilico tra il paradossale e il tragico. Una di queste è sicuramente quella denunciata qualche giorno fa, ma avvenuta lo scorso settembre, dall'organizzazione non governativa Human Rights Watch che, dalla fine degli anni '70, è uno dei principali osservatori dei diritti umani nel mondo.  Ma ritorniamo alla storia, di sicura Kafkiana memoria. Siamo nel settembre 2012, nella provincia occidentale di Herat, dove un tribunale afghano, secondo quanto riferito dalla precedentemente citata ONG in una nota nel proprio sito web, avrebbe rimandato a giudizio e condannato un ragazzo di tredici anni a un…
Read More
L’appello di 270 poeti ai leader mondiali: “Fermiamo il genocidio degli hazara”

L’appello di 270 poeti ai leader mondiali: “Fermiamo il genocidio degli hazara”

La distruzione delle statue dei Buddha di Bamiyan nel 2001 in Afghanistan è uno degli atti più scellerati avvenuti in questo nuovo millennio. Ed è il simbolo più eclatante del cieco e folle tentativo di cancellare in quel Paese ogni forma di cultura “altra”. Molto meno conosciuto in Occidente è il genocidio e la pulizia etnica in atto in quelle terre, ma anche nel vicino Pakistan, nei confronti dei popoli di origine hazara che in Afghanistan costituiscono circa il 20% della popolazione. Per far conoscere questa realtà, 270 poeti da 88 Paesi nel mondo hanno deciso di lanciare un grido…
Read More
Couchsurfing tra i talebani per arrivare in Cina, l’incredibile storia di Nenad

Couchsurfing tra i talebani per arrivare in Cina, l’incredibile storia di Nenad

Questa è la storia di un 'navigatore dei divani', un “couchsurfer” come ama definirsi. Si chiama Nenad Stojanovic, ha 29 anni, ed in cinque mesi ha percorso 25.000 km, facendo l’autostop, dalla Serbia, dove vive, fino in Cina. Tra un “divano” e l’altro (ne ha navigati 253 in tre continenti) si è fatto arrestare ben due volte. Dopo aver saputo casualmente del viaggio intrapreso, consultando il sito couchsurfing.org,  Liam Litchfield, per Matador Network,  ha voluto intervistare Nenad Stojanovic a Pechino, l’ultima tappa del suo lungo viaggio. Si sono incontrati in un bar, ed il giovane, che il giornalista inquadra come “la versione…
Read More
Afghanistan: uno stupro che non andava raccontato, scrittore minacciato di morte

Afghanistan: uno stupro che non andava raccontato, scrittore minacciato di morte

L’Afghanistan è considerato uno dei paesi peggiori per i giornalisti nel mondo. Da quando il regime dei talebani è collassato, circa 25 giornalisti sono stati uccisi e decine feriti. I giornalisti dicono che solo nel 2012, ci sono stati 77 casi di violenza contro giornalisti: 48 casi sono stati commessi da ufficiali del governo, 8 casi sono stati commessi dai talebani e 4 casi dalle truppe straniere. di Nasim Fekrat - traduzione di Basir Ahang Gli scrittori e i giornalisti fronteggiano in Afghanistan una situazione sempre peggiore. Alcuni temono che i successi ottenuti nel campo della libertà di parola scompariranno con…
Read More
No widgets found. Go to Widget page and add the widget in Offcanvas Sidebar Widget Area.