Tarlabashi, AfroIstanbul
Testo e foto di Sabiha Mahmoud Non lontano dalla centralissima İstiklal Caddesi, transito obbligato per i turisti, c'è il quartiere di Tarlabashi. Un agglomerato urbano evitato dagli stessi abitanti di Istanbul, la cui semplice menzione desta preoccupazione. "Non andarci, è troppo pericoloso", mi hanno ripetuto varie volte. Proprio lì, una domenica mattina, a poco più di un chilometro dalla via dello shopping, seguo gli attivisti Cemile, una studentessa che sta completando la tesi di laurea, e Irhan, futuro ingegnere metalmeccanico alla ricerca di Kadir Bali, un trentunenne che da dieci anni apre il suo piccolo appartamento ai rifugiati appena giunti in città e in cerca…