Siria, Ricucci al Festival di Perugia: “Basta congetture, c’è un popolo che muore”
"Quando siamo atterrati a Ciampino la prima sensazione che abbiamo provato è stata di tristezza. Tristezza, perché eravamo diventati noi i protagonisti di una storia da raccontare. Ma noi siamo solo giornalisti ed eravamo andati in Siria per raccontare un'altra di storia, quella della Siria, quella della guerra. In qualche modo, per colpa nostra, ancora una volta la Siria è stata ignorata dai media, mentre noi siamo finiti al centro di un'attenzione che non volevamo". Parole piene di dignità, ma anche di frustrazione, quella che assale chi ama così tanto il proprio lavoro e non riesce ad accendere i riflettori…