amedeo ricucci

Siria, Ricucci al Festival di Perugia: “Basta congetture, c’è un popolo che muore”

Siria, Ricucci al Festival di Perugia: “Basta congetture, c’è un popolo che muore”

"Quando siamo atterrati a Ciampino la prima sensazione che abbiamo provato è stata di tristezza. Tristezza, perché eravamo diventati noi i protagonisti di una storia da raccontare. Ma noi siamo solo giornalisti ed eravamo andati in Siria per raccontare un'altra di storia, quella della Siria, quella della guerra. In qualche modo, per colpa nostra, ancora una volta la Siria è stata ignorata dai media, mentre noi siamo finiti al centro di un'attenzione che non volevamo". Parole piene di dignità, ma anche di frustrazione, quella che assale chi ama così tanto il proprio lavoro e non riesce ad accendere i riflettori…
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Siria, liberi i reporter italiani. Ricucci: “Trattati con i guanti ma scambiati per spie”

Siria, liberi i reporter italiani. Ricucci: “Trattati con i guanti ma scambiati per spie”

Un gruppo armato islamista e non il Free Sirian Army. Non ragazzi dei villaggi ma un corpo altamente organizzato, e quindi più "paranoico". Queste l'identikit dei sequestratori fatto da Amedeo Ricucci, intervistato da Rai News dopo la liberazione dal gruppo islamista che per dieci giorni l'aveva segregato in Siria insieme ai colleghi Elio Colavolpe, Andrea Vignali e Susan Dabbous. I quattro sono stati riportati in Italia con un aereo speciale, un Falcon, atterrato all'aeroporto militare di Ciampino alle 22. "Ci hanno trattato bene e non ci hanno torto nemmeno un capello", ha spiegato con evidente stanchezza il giornalista Rai in collegamento con il canale all news.…
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Bufale del 2012, l’articolo razzista di Repubblica sul pane dei rumeni

Bufale del 2012, l’articolo razzista di Repubblica sul pane dei rumeni

Sul suo blog, il giornalista Rai Amedeo Ricucci elenca le "migliori" bufale del 2012. Tra queste una notizia, o meglio una non-notizia, uscita sulla prima pagina di Repubblica il 22 gennaio 2012: “Casse da morto e pane rumeno surgelato venduto in Italia”. Un’inchiesta molto dettagliata che denunciava la lavorazione del pane precotto in Romania in forni a legna alimentati con scarti di bare e copertoni d’auto e la vendita di questo pane nei supermercati italiani. Una bufala che ha scatenato la caccia al fantomatico pane rumeno. Spiega Ricucci che gli esperti del Fatto Alimentare hanno subito assicurato che nei supermercati…
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