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Perché l’arte italiana sta perdendo la sua carica rivoluzionaria

Perché l’arte italiana sta perdendo la sua carica rivoluzionaria

Mentre il MIT ci invita a disobbedire ed ad entrare nel dibattito politico in modo consapevole ed attivo,”[1] sembrerebbe in Italia invece non sortisca nessun effetto a catena, se non blando, da parte degli artisti che non vivono più in Italia, e da pochi che tentano in modo onesto ed ormai ai margini, di creare disappunto per un sistema sempre più teso ad escludere, a non sensibilizzare con la cultura ed a creare possibilità solo per chi già ne ha. Se non fosse per il talento dei privati - dalle Fondazioni, alle gallerie, ai curatori ed ai tanti spazi no-profit soprattutto…
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Il teatro di Federico Garcia Lorca e la lotta delle donne

Il teatro di Federico Garcia Lorca e la lotta delle donne

di Lorenzo Spurio* Quando Federico García Lorca venne assassinato, il sentore di morte veleggiava già da mesi sull’intera Spagna. Le milizie anti-nazionaliste schieratisi in un imprecisabile e assai ampio bando repubblicano da vario tempo si erano rese responsabili di attacchi mirati, saccheggi, violenze e vere e proprie rappresaglie non di rado anche in ambienti religiosi. Molti uomini erano caduti nei primi mesi di quella che si sarebbe ben presto trasformata in una delle più note guerre civili della Vecchia Europa. Se non la più lunga, senz’altro una delle più sanguinose e nefande. Pochi giorni prima in cui il corpo mortale del…
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La “Fuga Perpetua” di Yuval Avital

La “Fuga Perpetua” di Yuval Avital

Il compositore israeliano presenta un'opera icono-sonora i cui protagonisti sono rifugiati che raccontano le loro odissee attraverso i gesti Nella vita di tutti “casa” rappresenta identità, protezione e intimità. È il punto cardinale di riferimento con cui l’essere umano orienta e misura costantemente la propria posizione nel mondo. Senza casa si è vulnerabili, instabili, disorientati, smarriti. In Fuga Perpetua, l’opera icono-sonoro dell’artista multimediale e compositore israeliano Yuval Avital, i narratori principali sono i rifugiati che raccontano in prima persona la propria storia. Questa opera dedicata all’esperienza dei rifugiati è formata da proiezioni video, da un teatro sonoro e dall’esecuzione dal vivo del gruppo…
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Gli hazara di Mohsen Taasha Wahidi

Gli hazara di Mohsen Taasha Wahidi

di Amin Wahidi, traduzione dal persiano di Chiara Maggi Mohsen Taasha Wahidi non solo è uno dei più talentuosi giovani artisti hazara, ma anche uno dei più promettenti. Questo artista, grazie al suo linguaggio forte ed espressivo, ha potuto finora rendersi un ottimo portavoce delle pene e delle sofferenze del suo popolo, diffondendo il grido della sua gente nei più svariati angoli del mondo attraverso le sue opere che raccontano all’Europa – grazie alle centinaia di migliaia di visitatori delle sue mostre – le tragedie e delle palesi discriminazioni che vengono perpetrate contro gli hazara in Afghanistan e Pakistan. Con l’arma non violenta e…
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Venezia, la contro-biennale dei ‘senza nazione’

Venezia, la contro-biennale dei ‘senza nazione’

Nel mondo oltre 51 milioni di individui hanno dovuto abbandonare le proprie abitazioni a causa di guerre e violenze. Se li considerassimo uno stato, rappresenterebbero la venticinquesima nazione sulla terra. A partire da questo dato numerico nasce 'Nation 25' una piattaforma artistica che punta a far luce sulle vite dei rifugiati. Quale migliore occasione della Biennale d'arte di Venezia, suddivisa per padiglioni-nazione, per ripensare alla nozione di cittadinanza, al concetto di stato-nazione, al rapporto tra geografia fisica e politica, all’identità in termini di inclusione/esclusione, al confine come strumento di generazione di sapere? Così in dieci giorni, a partire dal 20 ottobre, il…
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