Perché l’arte italiana sta perdendo la sua carica rivoluzionaria
Mentre il MIT ci invita a disobbedire ed ad entrare nel dibattito politico in modo consapevole ed attivo,”[1] sembrerebbe in Italia invece non sortisca nessun effetto a catena, se non blando, da parte degli artisti che non vivono più in Italia, e da pochi che tentano in modo onesto ed ormai ai margini, di creare disappunto per un sistema sempre più teso ad escludere, a non sensibilizzare con la cultura ed a creare possibilità solo per chi già ne ha. Se non fosse per il talento dei privati - dalle Fondazioni, alle gallerie, ai curatori ed ai tanti spazi no-profit soprattutto…