carcere

Rugby e rivoluzione, il giro dell’Italia ovale in 80 treni

Rugby e rivoluzione, il giro dell’Italia ovale in 80 treni

Un viaggio mirato a raccontare i temi sociali del nostro tempo – tra cui l’omofobia, l’immigrazione, la disabilità e il carcere – tramite il gioco del rugby. È il progetto Rugby e rivoluzione - il giro dell'Italia ovale in 80 treni, il cui scopo è far conoscere storie e realtà sportive che abbiano un grande riscontro sociale sulla nostra quotidianità, sensibilizzando le persone estranee al contesto in merito ai valori formativi legati alla palla ovale, rivoluzionando il nostro modo di pensare, riscoprendoci comunità, annullando le “categorie”. L'intento del progetto è pubblicare un libro, composto da diari di viaggio, resoconti, testimonianze, interviste delle…
Read More
Il teatro in carcere, l’evoluzione di un fenomeno

Il teatro in carcere, l’evoluzione di un fenomeno

Sono trascorsi 60 anni dalla nascita della prima Compagnia teatrale composta da detenuti, il San Quentin Drama Workshop dopo la memorabile rappresentazione dell’Aspettando Godot del San Francisco Actor’s Workshop realizzato il 19 novembre del 1957. Uno spettacolo prodotto espressamente per i 1400 prigionieri del carcere di massima sicurezza. “I detenuti apprezzarono la recita e sembrarono capire subito lo spirito che animava Godot” ricorda Rick Cluchey, allora detenuto nel carcere, poi graziato per meriti artistici e allievo dello stesso Beckett che lo riconobbe come proprio attore ideale (in seguito Cluckey è stato impegnato in progetti di formazione di nuovi operatori teatrali…
Read More
In carcere per terrorismo, ma è un errore

In carcere per terrorismo, ma è un errore

di Joshua Evangelista* Boliden è una piccola comunità di minatori nella Svezia del nord, a pochi chilometri dalla Lapponia. Millecinquecentosessantasei anime schive, sicuramente non abituate ai riflettori. Almeno stato fino a quando il destino ha portato nel villaggio dei minatori Mutar Muthanna Majid, un veterinario ventiduenne di Mosul riservato e dai modi gentili. Dopo aver vissuto sei mesi sotto le leggi dei tagliagole dell'Isis, che avevano conquistato la sua città, era fuggito con un cugino. Sette mesi nel limbo turco, quindi Grecia, Macedonia, Serbia, Ungheria, Austria, Germania, Danimarca. Da Copenaghen aveva superato il ponte di Øresund ed era arrivato a Malmö.…
Read More
Pasticceria made in carcere

Pasticceria made in carcere

Si chiama Nata Vita il laboratorio di pasticceria gestito, all’interno del carcere minorile di Nisida, dalla Cooperativa Sociale Bambù, nella rete di Federsolidarietà ConfCooperative Campania. In occasione della Santa Pasqua, il laboratorio propone La Colomba “Nata Vita”, una leccornia di 750 g proposta in tre gusti: classica, al cioccolato nero e al cioccolato bianco. Comprarle è un sostegno concreto all’inserimento lavorativo dei giovani detenuti nell’Istituto Penale di Nisida. “Nata vita”, è un prodotto dolciario dal gusto e una storia sociale intensi. Come spiega GiovanPaolo Gaudino, presidente della cooperativa sociale Bambù: “Il progetto nasce due anni fa dal finanziamento iniziale della…
Read More
Quando i detenuti diventano stilisti

Quando i detenuti diventano stilisti

Abiti e accessori rivisitati sono i protagonisti di Creative Evasioni, progetto sociale che unisce le associazioni Mamre e Fumne nell’obiettivo di restituire dignità e favorire il reinserimento di persone che vivono situazioni di disagio. A rappresentare la filosofia di Creative Evasioni vestiti, capi spalla, giacche e pantaloni sono impreziositi da ricercati interventi a mano che regalano loro una “doppia vita”, così come il progetto mira ad offrire una “seconda opportunità” alle persone costrette all'invisibilità della reclusione o della malattia mentale. Ogni capo, ridisegnato con un taglio personale, ironico e artistico, riflette i cardini alla base della collaborazione di Mamre e…
Read More
No widgets found. Go to Widget page and add the widget in Offcanvas Sidebar Widget Area.