“Nessuna traduzione in arabo nei processi”, legali palestinesi contro l’Idf
L'esercito israeliano ribadisce ancora una volta che "non c'è alcun bisogno o dovere di tradurre documenti giuridici, quali sentenze o trascrizioni giudiziarie, in arabo", ma che tuttavia potrebbe rivedere la questione. Il problema delle mancate traduzioni è stato sollevato ancora una volta da parte di quattro legali palestinesi (Haled Ala'arj, Mahmoud Rashid Alhalabi, Ihab Aljalid e Tawhid Shaaban) che - con una petizione alla Corte di Giustizia israeliana - hanno sostenuto che il fatto che i documenti sono esclusivamente in ebraico minano il diritto al giusto processo. Nei primi 25 anni di occupazione militare della Cisgiordania e di Gaza tutti i rinvii…