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Quando il Perù sterilizzò le andine con la scusa del terrorismo

Quando il Perù sterilizzò le andine con la scusa del terrorismo

Sotto la dittatura di Fujimori fu avviato uno spietato programma di controllo forzato della popolazione. Una tragedia passata inosservata per oltre vent'anni di Matthew Brown e Karen Tucker, University of Bristol egli anni Novanta migliaia di cittadini del Perù sono stati sterilizzati senza il loro consenso, all'interno di un programma nazionale di controllo della popolazione. Introdotto dal presidente Alberto Fujimori, questo programma avrebbe dovuto offrire a tutti i peruviani l'accesso a una gamma di opzioni di contraccezione. Ma si è esteso fino alla sterilizzazione forzata. Almeno 17 persone sottoposte alla sterilizzazione sono morte a causa di operazioni maldestre, effettuate con indifferenza o senza cure adeguate.…
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In Canada ha vinto il niqab

In Canada ha vinto il niqab

di Jim Wallace, Boston University Sul velo islamico gli elettori canadesi si sono ritrovati con le posizioni del liberale Justin Trudeau. Il neopresidente si è impegnato nel sostenere la decisione dei tribunali federali secondo la quale le donne musulmane non devono togliersi il velo mentre prestano giuramento per l'ottenimento della cittadinanza canadese. La polemica ha avuto inizio nel 2011 quando il ministro conservatore dell'Immigrazione, Jason Kenney, ha avviato una politica che vieta alle donne musulmane di avere il volto coperto durante le cerimonie di cittadinanza. La querelle sul niqab ha fatto esplodere la campagna elettorale federale del 2015, visto che il primo ministro Harper ne ha…
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Souf Camp, dove le donne palestinesi costruiscono il futuro

Souf Camp, dove le donne palestinesi costruiscono il futuro

Il campo profughi di Souf si trova a pochi chilometri di distanza dalle rovine romane di Jerash, secondo polo d’attrazione turistica in Giordania dopo Petra, verso cui si dirigono ogni giorno centinaia e centinaia di visitatori. Eppure, la quasi totalità di questi ultimi ne ignora completamente l’esistenza. Dei 59 campi-profughi palestinesi riconosciuti dall’UNRWA fra Giordania, Libano, Siria, Cisgiordania e Striscia di Gaza, pochi sono noti al resto del mondo, e per lo più per circostanze tragiche, come ad esempio quelle del massacro di Sabra e Shatila o del più recente dramma di Yarmouk. Tuttavia, ve ne sono altri, invece, che…
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Balkan road, carceri siberiane e Alzheimer: il meglio della fotografia etica 2015

Balkan road, carceri siberiane e Alzheimer: il meglio della fotografia etica 2015

"I confini europei sono pieni di campi profughi abitati da migliaia di persone in attesa di conoscere il loro futuro. Negli ultimi quattro anni, il lavoro di documentazione di questa crisi ha abbracciato la maggior parte dei paesi che sono colpiti da questo fenomeno. La proposta è di ampliare ulteriormente l’indagine fotografica sulla rotta dei migranti che attraversano le zone balcaniche, in particolare tra la Macedonia e la Grecia; di sviluppare una relazione sul confine interno europeo di Calais, dove molti rifugiati cercano di raggiungere il territorio inglese illegalmente come le leggi vigenti non permettono loro di muoversi legalmente; e per completare la documentazione sulla crisi…
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Sei cose da sapere sull’aborto in Irlanda

Sei cose da sapere sull’aborto in Irlanda

1. In Irlanda, l'aborto è permesso soltanto se in presenza di immediato pericolo di morte. L'aborto è proibito ad eccezione dei casi in cui si rischia la vita - ma non la salute. La definizione di "rischio" è troppo esigua e vaga. Di conseguenza è quasi impossibile abortire in Irlanda. 2. Infrangere la legge irlandese sull'aborto potrebbe costare 14 anni in prigione o una multa da 4mila euro. Un aborto clandestino in Irlanda può costare 14 anni di prigione. Se invece sei un operatore sanitario e spingi una donna ad abortire all'estero, la multa è di 4mila euro. La normativa…
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