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Tra i minatori di carbone a Donetsk

Tra i minatori di carbone a Donetsk

di Federica Iezzi Donetsk (Ucraina) - Con pochi soldi, poco cibo e poche medicine, la gente a Donetsk ha ancora paura di lasciare i rifugi sotterranei. L'atteggiamento degli uomini di Aleksandr Zakharcenko, leader dell’autoproclamata repubblica di Donetsk, nei confronti di tutti coloro che hanno voluto o potuto lasciare le loro case nella zona controllata dai ribelli, si è indurito. Per l'ingresso nelle aree orientali ucraine, non controllate dal governo di Porošenko, nuove procedure di autorizzazione bloccano i movimenti degli sfollati e intralciano l'ingresso di aiuti umanitari. Vanko, un lavoratore delle miniere di carbone del Donbass, ci dice che la percezione…
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Il costo umano della seconda guerra mondiale

Il costo umano della seconda guerra mondiale

La tragedia umana della seconda guerra mondiale nel documentario d'animazione "The Fallen of World War II", a cura del grafico digitale Neil Halloran, Nel video - consultabile anche nella versione interattiva - dati e numeri spiegano graficamente il costo umano del conflitto, con paragoni a guerre contemporanee e dividendo i circa settanta milioni di vittime sia tra militari e civili che per nazionalità. Suoni e musiche sono di Dolhaz
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Libia, diplomazia o intervento? Tutte le contraddizioni internazionali

Libia, diplomazia o intervento? Tutte le contraddizioni internazionali

di Alessandro Pagano Dritto / @paganodritto Il 2015 inizia per la Libia con una doppia valenza: da un lato, quello diplomatico, riprendono finalmente le sedute del Dialogo Nazionale che però dal 14 gennaio si svolgono in gran parte nella città svizzera di Ginevra; dall'altro si assiste ad una ripresa dei venti di guerra che questa volta, però, potrebbero non riguardare la sola Libia. La via diplomatica: il Dialogo Nazionale riprende, una parte di Tripoli boicotta. Nonostante i bombardamenti su Misurata portati avanti dal governo di Tobruk ai primissimi giorni del mese - 3 e 4 gennaio - e quindi una perdurante aria di…
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Il battaglione dei nerd ucraini

Il battaglione dei nerd ucraini

di Joshua Evangelista per Lookout (gennaio-febbraio 2015) Oltre l’elegante quartiere Pechersk e l’NSK Olimijskyj - lo stadio che ha ospitato la finale di Euro 2012 - in un magazzino all’interno di un piccolo complesso industriale della periferia di Kiev, c’è un viavai di ingegneri, informatici e sviluppatori. Il Battaglione dei nerd, come l’ha ribattezzato la stampa locale, lavora senza sosta per fornire supporti tecnologici all’esercito regolare e ai paramilitari nazionalisti dislocati nel Donbass. Gratuitamente. “L’esercito è in balìa della corruzione, l’educazione militare è rimasta quasi del tutto invariata rispetto agli anni ‘60 e la tecnologia è così imbarazzante che in molti casi è praticamente impossibile connettere tra loro i battaglioni e…
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Leopoli, casa dolce casa

Leopoli, casa dolce casa

Joshua Evangelista per Lookout di gennaio-febbraio 2015 La piazza intorno a Sant’Andrea è gremita di anziane, bambini e giovani coppiette. Nonostante sia impossibile trovare posto nell’ampia cattedrale rinascimentale, nessuno vuole perdersi il sermone del sabato e pregare (o piangere) per mariti, fratelli, fidanzati e padri arruolatisi volontariamente per combattere nelle regioni di Donetsk e Lugansk. Dopo l’omelia, il prete invita i fedeli a lasciare beni e soldi destinati a comprare elmetti, giubbotti antiproiettili, ginocchiere, divise e tutto ciò che può servire ai combattenti che vanno incontro al freddo inverno ucraino. Nella cattolicissima Leopoli il clero e le associazioni di credenti sono punti di raccordo fondamentali per le famiglie e per chi ha deciso di…
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