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Libia, la lotta interna per i terminali petroliferi e la missione italiana

Libia, la lotta interna per i terminali petroliferi e la missione italiana

di Alessandro Pagano Dritto - Twitter: @paganodritto   Al vertice di New York del 22 settembre 2016 la Libia potrebbe presentarsi con un assetto interno cambiato dagli eventi più recenti e all'esplicita ricerca di un nuovo equilibrio: la conquista dei terminali petroliferi centrali da parte di Khalifa Hafter e la nuova presenza ufficiale italiana a Misurata mettono entrambe sotto pressione il Consiglio Presidenziale di Tripoli.   Come riferito dallo stesso inviato delle Nazioni Unite in Libia Martin Kobler, il 22 settembre 2016 vi sarà a New York un nuovo vertice internazionale sulla Libia: i precedenti sono stati quelli di Roma…
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Libia, un accordo petrolifero contestato

Libia, un accordo petrolifero contestato

di Alessandro Pagano Dritto - @paganodritto   L'accordo siglato il 29 luglio 2016 a Ras Lanuf tra le PFG di Ibrahim Jathran e il Consiglio Presidenziale cementifica in tutta probabilità l'alleanza tra i due alleati, che da militari passano ora a essere anche economici. Ma la poca chiarezza dell'accordo stesso e soprattutto l'opposizione della compagnia petrolifera di Stato potrebbe trasformare il supposto vantaggio in un problema: il rischio potrebbe essere addirittura il disconoscimento del Consiglio stesso da parte della maggiore realtà economica libica.   Il 29 luglio 2016 la cittadina portuale di Ras Lanuf è stata lo scenario di un…
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Amazzonia devastata dal petrolio, guerra tra Ecuador e Chevron-Texaco

Amazzonia devastata dal petrolio, guerra tra Ecuador e Chevron-Texaco

Qualcuno l'ha definito come il più grande danno ambientale della storia, superiore ai disastri BP nel Golfo del Messico e ai danni della prima Guerra del Golfo nel Persico. Sappiamo per certo quello che ci dicono i fatti e le sentenze: in Ecuador la Texaco è stata responsabile di oltre 16,8 milioni di barili dispersi nella Foresta Amazzonica, con oltre 1 milione di ettari disboscati, danni incalcolabili alla vegetazione, inquinamento delle falde acquifere e danni alla salute di diverse generazioni. Dopo un lungo iter, nel novembre 2012, la Corte di Sucumbios in Ecuador ha condannato la Chevron (che intanto nel…
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La tribù dei Matses non cede ai petrolieri. E manda un appello anche agli azionisti italiani

La tribù dei Matses non cede ai petrolieri. E manda un appello anche agli azionisti italiani

La Pacific Rubiales, compagnia petrolifera a capitale misto canadese e colombiano, ha ricevuto nei giorni scorsi un appello urgente da parte del capotribù dei Matses (video), un popolo amazzonico conosciuto anche col nome di "tribù del giaguaro". Al gigante petrolifero è stato chiesto di proteggere e tutelare le vite di una tribù del Perù finora non esposta al mondo esterno, che vive da sempre nella zona dove la Pacific sta ora effettuando prospezioni petrolifere al fine di trovare nuovi giacimenti: "Naturalmente", spiega il capo tribù, "l'incontro tra operai e indigeni sarebbe disastroso (visto che questi ultimi sono particolarmente esposti alle…
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La lotta al petrolio in Amazzonia: il Buen Vivir contro la dittatura del progresso

La lotta al petrolio in Amazzonia: il Buen Vivir contro la dittatura del progresso

di Andrea Rinaldi Quando dalla Sierra Ecuadoriana si arriva finalmente in Amazzonia si passa bruscamente da un clima mite e una bassa flora tipica delle Ande ad un clima caldo-umido e una vegetazione rigogliosa quasi opprimente. Ciò che colpisce di più è la vista dell'immensa foresta pluviale che si estende per migliaia di chilometri fino ad arrivare in Colombia, Brasile e Venezuela. Scendendo dalla capitale Quito e costeggiando gli interminabili oleodotti che attraversano l'Ecuador, si assiste ad un progressivo cambiamento del paesaggio: dalle terre quasi disabitate delle regioni andine si passa ad una gran varietà di piccole cittadine che si…
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