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Il ‘Respiro’ che salva la vita

Il ‘Respiro’ che salva la vita

Quando una rifugiata siriana tenta di superare la frontiere italiana scopre che solo una cosa può salvarle la vita: il suo respiro. L'intervista al Collettivo Nieminen Nel tentativo di attraversare il confine italiano, la giovane rifugiata siriana Sara Kamal (interpretata da Zena Abram) scopre che una sola cosa può salvarla: il suo respiro. Il cortometraggio “Respiro” – scritto e diretto da Andrea Brusa e Marco Scotuzzi e prodotto da Andrea Italia – parla ancora una volta della sofferenza umana causata dagli attuali, consistenti flussi migratori in Europa. Dopo il loro primo film “Nur” – che ha vinto il prestigioso premio del pubblico al…
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Libia, dopo il vertice di Vienna diversi interrogativi rimangono ancora sul terreno

Libia, dopo il vertice di Vienna diversi interrogativi rimangono ancora sul terreno

di Alessandro Pagano Dritto - @paganodritto   Il vertice di Vienna del 16 maggio 2016 ha stabilito in via - parrebbe definitiva, ma comunque non ancora ufficiale - le richieste libiche per un coinvolgimento della comunità internazionale in chiave antiterroristica: invio di armi e addestranmento di truppe, ma niente presenza diretta sul suolo. Tuttavia, al di là degli annunci teorici, la pratica rimane ancora complessa sia per le persistenti divisioni interne alla Libia in ambito politico e militare sia per lo scetticismo con cui anche gli ambienti militari di Washington sembrano aver accolto le non ancora dettagliate richieste del Presidente…
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Tutti i punti oscuri di un intervento in Libia

Tutti i punti oscuri di un intervento in Libia

di Alessandro Pagano Dritto (Twitter: @paganodritto)   (*Immagine di copertina: veicoli delle Nazioni Unite parcheggiati. Immagine di repertorio. Fonte: Getty Images)   Nonostante dopo la morte dei due ostaggi italiani nella zona di Sabratha la questione dell'intervento, anche di Roma, in Libia sia tornata in voga, ad un'attenta disamina le certezze su cosa si farà, come e quando non sono ancora molte. La sensazione è che l'attesa politica dovuta alle incertezze di Tobruk potrebbe tramutarsi all'esterno in una mancato coordinamento della coalizione nella lotta allo Stato Islamico.   Fausto Piano e Salvatore Failla, i due ostaggi italiani - di quattro…
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La guerra dei confini e dei gamberoni tra Francia e Italia

La guerra dei confini e dei gamberoni tra Francia e Italia

di C. Alessandro Mauceri Continuano gli scontri tra Italia e Francia riguardanti i confini territoriali. Nei mesi scorsi a finire sui giornali fu la disputa per il possesso del valico di frontiera in prossimità dell’accesso al ghiacciaio del Gigante dal rifugio Torino. Ora la lite si è spostata in mare. I confini marittimi tra Italia e Francia e i relativi diritti di pesca erano regolamentati da un documento le cui origini risalgono al 1892. Nel 2011, l’Italia ha creato una zona di pesca esclusiva i cui confini erano stabiliti provvisoriamente “in attesa degli accordi di delimitazione con la Francia”. Ma,…
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Libia, la Risoluzione 2259 riconosce la possibilità di un intervento internazionale

Libia, la Risoluzione 2259 riconosce la possibilità di un intervento internazionale

di Alessandro Pagano Dritto (Twitter: @paganodritto)   *Immagine di copertina: personale militare statunitense alla base di al Wattiyah, situata nell'enclave dell'Ovest libico legata a Tobruk. (Fonte: www.ilpost.it via Libyan Air Force Facebook Page)   La Risoluzione 2259 delle Nazioni Unite, approvata all'unanimità dai membri del Consiglio di Sicurezza il 23 dicembre 2015, rende esplicita la possibilità di un'intervento internazionale in Libia in chiave antiterroristica qualora il governo unitario - ora riconosciuto come unico interlocutore legittimo nel paese - ne facesse richiesta; ma sui tempi e i modi dell'intervento c'è ancora ben poco di chiaro. Pur escludendo i paesi interessati interventi…
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