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Perse il posto perché indossava il velo sul lavoro, giudice la fa riassumere

Lei, una donna musulmana che lavorava come fonico e interprete a Torino, si era rifiutata di rimuovere il velo in un tribunale - dove si trovava per esercitare la professione - come richiesto dal giudice Giuseppe Casalbore. A fine anno il contratto non le viene più rinnovato dall'Isp, l'Istituto stenodattilo professionale. La società, che fornisce servizi al ministero della Giustizia, si giustifica appellandosi a una riduzione del lavoro e del numero di udienze. Ma la donna è convinta che il motivo sia nel suo atteggiamento. Si fa quindi assistere dai legali Paolo Berti e Alida Vitale. Dopo due udienze davanti al giudice del…
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Gli stranieri ci rubano il lavoro? I numeri dicono il contrario

Gli stranieri ci rubano il lavoro? I numeri dicono il contrario

di Stefano Zambon Uno dei maggiori luoghi comuni che capita di incontrare nel corso di un dibattito sugli effetti dell'immigrazione e della presenza di stranieri in Italia è sicuramente “gli stranieri ci rubano il lavoro”. Per contraddire questa affermazione necessitiamo di uno strumento, oltre che di un po' di buonsenso: i numeri che sono perfettamente forniti da un recente volume redatto dalla Fondazione Leone Moressa , ormai un must per coloro che si occupano di economia dell'immigrazione, che nel suo “Rapporto annuale sull'economia dell'immigrazione” del 2012 fornisce accurati e importanti dati riguardo a questi fenomeni. È proprio da queste informazioni…
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“Io voglio restare”, la generazione che non si arrende. E non lascia l’Italia

“Io voglio restare”, la generazione che non si arrende. E non lascia l’Italia

Cresce il numero di laureati italiani che vanno a cercare fortuna all’estero. I dati dell’istat parlano chiaro, dal 2001 al 2010 tra i cittadini espatriati il numero dei laureati è raddoppiato, la maggior parte dei quali assunta successivamente con un contratto a tempo indeterminato e uno scarto di retribuzione rispetto ai colleghi rimasti in patria stimato attorno ai 540 euro. Difficile immaginare un futuro diverso per i giovani italiani, sfruttati e bistrattati da un sistema che non solo non fornisce le giuste opportunità di crescita professionale e personale ma sembra essere del tutto disinteressato nei confronti di una generazione sulle…
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Roma: freddato un sudanese, si ritiene per una lite sulla sanatoria

Roma: freddato un sudanese, si ritiene per una lite sulla sanatoria

 Potrebbero esserci dei dissapori legati a un certificato di regolarizzazione, una sanatoria per immigrati irregolari, alla base del delitto avvenuto, nella giornata di ieri, nel Parco degli Acquedotti, a Roma. La vittima è un 30enne sudanese. Una giovane vita stroncata da un colpo di pistola al torace. Stando alla ricostruzione degli inquirenti, l’immigrato africano, poco prima di cadere sotto il colpo di arma da fuoco, avrebbe discusso con un uomo, con ogni probabilità il suo assassino. Origini calabre, occhiali da sole, un giaccone grigio e, per giunta, accompagnato dal figlio, un minore di 17 anni: questo è l’identikit del presunto…
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I datori Usa: “Non votate Obama o ridurrò il personale”

I datori Usa: “Non votate Obama o ridurrò il personale”

"Altri quattro anni della stessa amministrazione presidenziale metterebbero a rischio il vostro lavoro. Se dovessero aumentare le tasse a me o alla mia azienda, come l'attuale Presidente ha dichiarato di voler fare, non avrò altra scelta se non quella di ridurre le dimensioni dell'azienda". Lo ha dichiarato David A. Siegel, il 77enne multimilionario CEO e fondatore della Westgate Resorts, in una lettera indirizzata ai suoi 7mila dipendenti. E come lui sono tanti i datori di lavoro statunitensi che stanno cercando di condizionare il voto dei propri dipendenti. Fino al 2010 la legge federale vietava alle imprese di usare denaro aziendale per…
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