Perse il posto perché indossava il velo sul lavoro, giudice la fa riassumere
Lei, una donna musulmana che lavorava come fonico e interprete a Torino, si era rifiutata di rimuovere il velo in un tribunale - dove si trovava per esercitare la professione - come richiesto dal giudice Giuseppe Casalbore. A fine anno il contratto non le viene più rinnovato dall'Isp, l'Istituto stenodattilo professionale. La società, che fornisce servizi al ministero della Giustizia, si giustifica appellandosi a una riduzione del lavoro e del numero di udienze. Ma la donna è convinta che il motivo sia nel suo atteggiamento. Si fa quindi assistere dai legali Paolo Berti e Alida Vitale. Dopo due udienze davanti al giudice del…