libano

Libano: la protesta del ‘selfie’ per dire no alla violenza

La moda del momento che ha ormai contagiato uomini e donne di tutto il mondo è sicuramente quella del 'selfie', la versione social del vecchio autoscatto. La superficialità e l’egocentrismo che solitamente s’accompagnano a questa pratica vengono meno però in questa particolare circostanza. In Libano l’autoscatto è stato usato per dire basta alla violenza: alcuni cittadini hanno infatti dato il via ad una protesta tramite i social media sui quali postano dei “selfie” insieme a messaggi di pace e speranza. Ci è voluto poco prima che il nome della protesta diventasse un popolare hashtag (#notamartyr) nato per lanciare un messaggio…
Read More
Come dovrebbero vestire le donne? Il sondaggio in 7 paesi islamici

Come dovrebbero vestire le donne? Il sondaggio in 7 paesi islamici

  Qual è l'abbigliamento più indicato per una donna all'interno della società islamica?  Un recente sondaggio dello University of Michigan’s Institute for Social Research, curato in sette paesi a maggioranza musulmana (Tunisia, Egitto, Iraq, Libano, Pakistan, Arabia Saudita e Turchia), mostra che viene ritenuto preferibile che una donna copri i propri capelli ma non necessariamente il volto. In Turchia e in Libano oltre un quarto della popolazione ritiene che sia appropriato non indossare alcun velo in pubblico. Jacob Poushter del Pew Research Center ha pubblicato una dettagliata analisi a riguardo. LEGGI ANCHE: - “Qahera”, eroina in hijab contro Femen e predicatori misogini - La “frumka”, il velo integrale…
Read More
Il Libano nega il diritto d’asilo ai profughi palestinesi in fuga dalla Siria

Il Libano nega il diritto d’asilo ai profughi palestinesi in fuga dalla Siria

  "Come può il Libano volgere le spalle ai chi ha perso la propria casa, i parenti, i propri mezzi di sostentamento e a chi sta scappando dalla guerra per salvarsi la vita?" - Joe Stork, responsabile dell'area mediorientale per Human Rights Watch. Il governo del Libano ha impedito l'ingresso nel Paese a circa 200 palestinesi provenienti dalla Siria. La negazione del diritto d'asilo - raccontata a Human Rights Watch da alcuni dei palestinesi che hanno tentato di entrare in Libano, tra cui bambini, donne, anziani e malati - è dovuta alle nuove misure del Direttorato generale della sicurezza del Libano che,…
Read More

L’infelicità araba e il messaggio di Samir Kassir a otto anni dalla sua morte

Il 2 giugno del 2005 una bomba piazzata sotto la sua macchina a Beirut, Libano, uccideva Samir Kassir. Se ne andava a quarantadue anni uno degli uomini di punta del panorama giornalistico libanese e arabo (alcuni degli editoriali apparsi sul quotidiano an-Nahar si possono leggere in Primavere. Per una Siria democratica e un Libano indipendente, Mesogea, Messina, 2006, pp. 264, 13.90 euro). Un anno dopo, nel 2006, uscì anche in Italia L’infelicità araba (Einaudi, Torino, pp. 92, 8.00 euro), libro che viene spesso indicato come una sorta di «testamento spirituale» dell’autore. Nelle prime pagine Kassir dà al lettore una sorta di ritratto…
Read More
Beresheet LaShalom, ovvero l’arte che unisce i popoli

Beresheet LaShalom, ovvero l’arte che unisce i popoli

Angelica Edna Livne è una donna ebrea, nata a Roma, che si definisce "un'educatrice alla pace attraverso l'arte". La sua vita è incentrata nell'offrire ai bambini un'alternativa alla cultura della violenza e dell'odio. Ma la sua storia preferiamo lasciarla raccontare a lei stessa. Sei fondatrice di Beresheet LaShalom. Parlaci di questo progetto, la cui missione si intuisce già dallo stesso nome. Beresheet LaShalom significa "Un inizio per la pace". Nel periodo dei grandi attentati ho deciso di portare una cinquantina di ragazzi israeliani in Toscana, per dare loro un'opportunità per riacquistare la tranquillità perduta. Li ho visti disegnare un sorriso sul…
Read More
No widgets found. Go to Widget page and add the widget in Offcanvas Sidebar Widget Area.