migranti

Un attivista palestinese a Idomeni

Un attivista palestinese a Idomeni

di Mohammed Matter Vento estremamente forte ad Idomeni, le tende volano via e la scuola di uno dei campi è totalmente distrutta. Per cortesia, mentre siete comodamente nei vostri letti, dedicate un pensiero alle migliaia di rifugiati che stanno dormendo per terra senza niente che possa proteggerli dal vento. Essere a Idomeni è una delle esperienze più dure della mia vita. Ascoltare i problemi delle persone e provare a coprire le loro storie non è un compito facile. Sono in un subbuglio di emozioni. Incontro volti di persone senza speranza, che stanno soffrendo molto, in circostanze davvero dure. La scorsa…
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Funky Tomato, il pomodoro “partecipato”

Funky Tomato, il pomodoro “partecipato”

Intervista di Elena Cesari Come nasce il progetto Funky Tomato? Il gruppo Funky Tomato nasce dall’intreccio di diversi percorsi. Io vengo da un’associazione che si chiama Fuori dal Ghetto e Osservatorio Migranti Basilicata nel territorio di Venosa, che è il luogo in cui sono cresciuto e in cui c’è uno dei ghetti abitati stagionalmente dai raccoglitori di pomodoro, quasi tutti migranti africani, nella contrada di Boreano. In questo posto noi abbiamo fatto per tre anni una scuola di italiano della durata di un mese e mezzo, nella stagione di raccolta, da metà agosto a fine settembre, alternandoci con un po’ di…
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Idomeni, #OverTheFortress

Idomeni, #OverTheFortress

di Riccardo Bottazzo Non si fa mai. Non si comincia mai un articolo con una dedica, giusto? Ma questa volta cominciamo a raccontare cosa sono andati a fare più di 250 ragazze e ragazzi in quel mare di fango e di tende rabberciate che è il campo profughi di Idomeni, mentre tutti gli altri italiani festeggiavano in tranquillità la loro pasqua, con una bella dedica. Anzi, due. A tutti quelli che: “Ma perché non ve li portate a casa vostra?” Ed anche a quelli che: “Fanno i profughi e hanno lo smartphone”. E cominciamo a raccontare partendo da un appello.…
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La “Fuga Perpetua” di Yuval Avital

La “Fuga Perpetua” di Yuval Avital

Il compositore israeliano presenta un'opera icono-sonora i cui protagonisti sono rifugiati che raccontano le loro odissee attraverso i gesti Nella vita di tutti “casa” rappresenta identità, protezione e intimità. È il punto cardinale di riferimento con cui l’essere umano orienta e misura costantemente la propria posizione nel mondo. Senza casa si è vulnerabili, instabili, disorientati, smarriti. In Fuga Perpetua, l’opera icono-sonoro dell’artista multimediale e compositore israeliano Yuval Avital, i narratori principali sono i rifugiati che raccontano in prima persona la propria storia. Questa opera dedicata all’esperienza dei rifugiati è formata da proiezioni video, da un teatro sonoro e dall’esecuzione dal vivo del gruppo…
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La carovana per i diritti dei migranti mediterranei e americani

La carovana per i diritti dei migranti mediterranei e americani

Vera Vigevani Jarach  è una Madre de Plaza de Mayo. Ha perso il nonno ad Auschwitz e la figlia è desaparecida per mano della dittatura civico-militare argentina. Vera è una donna inarrestabile perché sa che la storia può ripetersi. Non ne fa mistero con gli studenti che incontra in ogni parte del mondo quando parla loro di migranti e di terre promesse. La sua invocazione risuona forte e chiara: rompete il silenzio e l’indifferenza, mettetevi in gioco subito, prima che sia troppo tardi. In questo convinto appello alla partecipazione troviamo forse il senso più alto, lo spirito profondo che anima…
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