Cisgiordania, truppe d’occupazione razziano il villaggio di Beita
Siamo a Beita, un villaggio palestinese vicino a Nablus. Il 16 agosto 2013, alle 10 del mattino, le forze di occupazione israeliane lo invadono, bloccandone ogni via di uscita fino alle 19. Con l'uso di proiettili d'acciaio rivestiti di gomma e lacrimogeni, le truppe hanno obbligato gli abitanti ad evacuare il Paese per poter razziare all'interno delle loro abitazioni. Un ragazzino di quattordici anni è stato gravemente ferito ad una gamba, ma gli è stato impedito il trasporto in ospedale. Soccorso dal medico del villaggio, per altro senza mezzi a disposizione, sta rischiando l'amputazione dell'arto. Al suo arrivo in ospedale, in…