Disastro ambientale nel Delta del Niger, la Shell ammette le sue colpe
di Valentina Severin Alla vigilia della presentazione del rapporto del Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (UNEP), la multinazionale petrolifera anglo-olandese Shell ha ammesso la propria responsabilità nei due incidenti che nel 2008 e nel 2009 devastarono il territorio del Delta del Niger, occupato dalla popolazione Ogoni. DISASTRO AMBIENTALE. Secondo lo studio dell’UNEP, finanziato dal colosso petrolifero stesso e presentato il 4 agosto al Presidente nigeriano Goodluck Jonathan, l’entità del disastro causato dalla copiosa fuoriuscita di petrolio nei due incidenti potrebbe essere maggiore che nel caso della petroliera Exxon Valdez, che nel 1989 riversò 41 milioni di litri di oro…