poesia

Addio alla poetessa Wisława Szymborska, premio Nobel 1996

Addio alla poetessa Wisława Szymborska, premio Nobel 1996

Il poeta odierno? "Scettico e diffidente... nei confronti di se stesso. Malvolentieri dichiara in pubblico di essere poeta, quasi se ne vergognasse un po' ". Queste le parole con cui Wisława Szymborska, premio Nobel della letteratura 1996, definiva la sua "categoria". La pubblicazione di una sua prima raccolta venne rifiutata per motivi ideologici, negli anni '40. La censura non lo ritenne "in possesso dei requisiti socialisti". Ma nonostante ciò, similmente ad altri intellettuali della Polonia post-bellica, Szymborska rimase inizialmente fedele all'ideologia ufficiale della PRL, sottoscrisse anzi petizioni politiche ed elogiò Stalin, Lenin e il realismo socialista. I "peccati di gioventù", come lei stessa ha definito una serie di…
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La ninna-nanna de la guerra (Trilussa, ottobre 1914)

La ninna-nanna de la guerra (Trilussa, ottobre 1914)

Nell'ottobre del 1914, all'inizio della Grande Guerra, il poeta Carlo Alberto Salustri (conosciuto come Trilussa) scrisse "La ninna-nanna de la guerra", descrivendo il dramma del conflitto con la sua usuale ironia.         Ninna nanna, nanna ninna, dormi, dormi, cocco bello,er pupetto vô la zinna: sennò chiamo Farfarello Farfarello e Gujrmone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co' le zeppe, co' le zeppe d'un impero mezzo giallo e mezzo nero.   Ninna nanna, pija sonno ché se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucilli de li popoli…
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