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Khorakhané – Fabrizio De André

Khorakhané – Fabrizio De André

I Khorakhanè sono rom originari soprattutto del Kosovo e di fede islamica (il significato è infatti "Lettori di Corano"). Formano il gruppo più numeroso di Rom stranieri presente in Italia. Vi proponiamo il brano di Fabrizio de André a loro dedicato, Khorakhanè appunto.  Testo Il cuore rallenta la testa cammina in quel pozzo di piscio e cemento a quel campo strappato dal vento a forza di essere vento porto il nome di tutti i battesimi ogni nome il sigillo di un lasciapassare per un guado una terra una nuvola un canto un diamante nascosto nel pane per un solo dolcissimo umore del…
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C’era una volta il Casilino 900

C’era una volta il Casilino 900

Casilino 900, Roma, Italia. Il 15 febbraio 2010 viene chiuso il più grande campo rom d'Europa, dove convivevano da decenni nuclei provenienti da Serbia, Bosnia, Kosovo, Montenegro Romania, Bulgaria. I 618 abitanti del campo vengono trasferiti in altre aree della città. Tra di loro 273 minori, costretti a cambiare scuola a metà dell'anno scolastico. L'associazione Cittadini Attivi ha effettuato un fotoreportage nel campo;  di seguito ve ne proponiamo un estratto. Le altre foto sono consultabili qui.
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“No agli sgomberi dei campi rom”, l’appello di Erri De Luca

“No agli sgomberi dei campi rom”, l’appello di Erri De Luca

L'Associazione 21 Luglio lancia la sua campagna per la sospensione degli sgomberi forzati dei campi rom a Roma. "Il diritto all'alloggio non si sgombera è stato presentato ieri al Teatro Valle Occupato, in occasione dell'evento per commemorare il Porrajmos, lo sterminio dei rom. Alla raccolta firme hanno già aderito - oltre allo scrittore Erri De Luca di cui mostriamo il video-appello- Moni Ovadia, Susanna Tamaro, Assalti Frontali, Guido Parisi (fisico, premio Boltzmann) e Alex Zanotelli. Di seguito il video della campagna.
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La memoria dimenticata, l’olocausto di Rom e Sinti

La memoria dimenticata, l’olocausto di Rom e Sinti

di Valentina Severin La legge 211 del 20 luglio 2000 della Repubblica Italiana istituisce il Giorno della Memoria. Una memoria lacunosa, che dimentica importanti stralci di quei tempi bui che si sforza di ricordare. Nella sua strenua lotta contro negazionismo e tendenze neonaziste mal sepolte sotto la cenere del tempo, la Giornata della Memoria tralascia un tassello importante nella ricostruzione della follia razzista della Germania degli anni Trenta e Quaranta: il Porajmos (o Porrajmos), lo sterminio di rom e sinti. PORAJMOS, IL DIVORAMENTO In lingua romanì, “porajmos” significa “devastazione, grande divoramento”. E in effetti le popolazioni romanì dell’Europa orientale vennero…
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“I politici insultavano gli immigrati in tv”. Lo sfogo di Pape Diaw fa il giro del web

“I politici insultavano gli immigrati in tv”. Lo sfogo di Pape Diaw fa il giro del web

Dopo il pogrom di Torino e la tragedia di Firenze l'Italia deve rendere conto dei rapporti tra xenofobia e istituzioni. E comprendere che per nessun motivo bisogna lasciarsi travolgere dalla spirale d'odio che una guerra tra poveri comporterebbe. Nel video del Tg3 Linea Notte Pape Diaw, della comunità senegalese, esprime la sua esasperazione per la vergognosa connivenza tra politica e odio razziale.  
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