"Cuore di favola" è il libro che nasce dalla fantasia e dal cuore di Francesca Aquilini e di Susanna Starna, un ponte di solidarietà tra i bimbi siriani e i bimbi italiani, uniti dagli stessi sentimenti ma divisi da una guerra che ai primi ha strappato l'infanzia e il diritto alla pace. La pubblicazione è composta da sei favole scritte in italiano e tradotte in arabo, alternate ai disegni degli alunni della Terza E della scuola elementare "Marco Polo" di Roma. L'associazione "il Cuore in Siria" ha sposato da subito e sostenuto questo progetto, il cui ricavato sarà devoluto…
di Stefano Fogliata “Sono palestinese di Haifa, nata in Siria nel campo di Yarmouk due anni dopo la Nakba”. Esordisce così Etaf Al Shora, presentandosi come figlia della “catastrofe” palestinese nel 1948 conseguente alla creazione di Israele. L’anziana donna è una dei circa 540.000 palestinesi che abitavano in Siria prima dello scoppio della guerra civile; il campo di Yarmouk, 8 km a sud di Damasco, ne ospitava circa 200.000 ed era considerato il centro politico e culturale nel paese dei rifugiati nel paese. “Nonostante le difficoltà iniziali dopo la fuga nel 1948 - prosegue Etaf- siamo riusciti a costruirci una…
Di Joshua Evangelista e Valerio Evangelista Se non ci fosse la crisi economica di mezzo potremmo dire che quello per la nostra vecchia Peugeot è un mero ancoraggio affettivo. Perché la signora, nata nel lontano '88, ci ha portato ovunque senza mai lamentarsi. Tossendo e soffrendo senza pause. Almeno fino a stamattina, quando ha deciso di riposarsi per sempre sull'A24, tra Avezzano e Celano. Non certo un buon momento per sputare un oceano di vapore di richiamo cinematografico (con tanto di fuga plastica da parte nostra per evitare un'esplosione che per fortuna non c'è stata), visto che ci aspettava una giornata…
Once again, I'm writing in my own space and now I can practice my freedom where nobody can take it away from me. I'm writing again in the simple language that I always wanted to use, far away from all the complexity that writing for a newspaper can impose. I wouldn't say that this limits a writer, it's just a different style that pushes you to seek a form of communication that allows you to be just SIMPLE. Here I'm just making my introduction, explaining how I want things to be in my own place. I used to write for…