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Abdullahi, dalla guerra civile somala ai licei piemontesi

Abdullahi, dalla guerra civile somala ai licei piemontesi

Dopo sedici anni vissuti in una Mogadiscio devastata dalla guerra, Abdullahi Ahmed ha deciso di appropriarsi del diritto ad avere un futuro diverso. Era disposto a lasciare la propria famiglia e gli studi di giurisprudenza che aveva intrapreso, pur di vivere lontano da attentati e bombe. "Mi sarebbe piaciuto ovviamente prendere un aereo dalla Somalia per arrivare in Europa", racconta Abdullahi alla quinta edizione del Festival dell'Europa Solidale e del Mediterraneo, "ma non era possibile. E ancora oggi non è possibile". https://www.facebook.com/europasolidalemediterraneo/videos/1248348585302500/ Negli ultimi vent'anni oltre 30mila persone sono morte cercando di attraversare il Mediterraneo, vittime che nel 60% dei casi restano senza…
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“Somali Faces”, volti e storie del ‘popolo dei poeti’

“Somali Faces”, volti e storie del ‘popolo dei poeti’

Da quando è scoppiata la guerra civile, verso la fine degli anni '80, milioni di somali hanno trovato rifugio in diverse parti del mondo, mentre altri sono rimasti nella Regione. Qualcuno ha abbandonato la speranza di tornare, ma molti altri serbano ancora il sogno di andare, un giorno, a casa. E ancora, se milioni di somali sono nati nel paese che li ospita, ci sono tantissimi altre persone nate nel mezzo della brutale guerra civile che insanguina i territori somali. Donia Jamal Adam e Mohammed Ibrahim Shire sono due fotografi appartenenti alla grande diaspora somala. La loro identità è messa…
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L’attacco di Garissa, un assist per nuove leggi draconiane

L’attacco di Garissa, un assist per nuove leggi draconiane

di Neil James Wilson, City University London Gli attacchi di al Shabaab al college dell'università di Garissa sono un triste promemoria dell'insicurezza estrema che il Kenya deve affrontare ogni giorno e degli alti rischi della sua lotta contro uno dei più letali gruppi terroristici del mondo. La strage segue un attacco via drone che ha ucciso Adan Garar, la "mente" del colpo al centro commerciale West Gate del 2013, che aveva indotto un certo numero di governi stranieri a sconsigliare viaggi nel paese dell'Africa orientale. Ma si apre un altro rischio. In passato, ad attacchi come quello di Garissa sono seguite repressioni drastiche nelle libertà civili dei keniani.…
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Diciannove anni senza Ilaria Alpi e Miran Hrovatin

Diciannove anni senza Ilaria Alpi e Miran Hrovatin

Diciannove anni fa, il 20 marzo del 1994, i giornalisti Ilaria Alpi e Miran Hrovatin venivano uccisi a Mogadiscio, in un agguato. Stavano indagando sui sospetti di fondi umanitari utilizzati verso traffici loschi, progetti inutili e costosi in Somalia (con sospetti su coinvolgimenti diretti della 'Ndrangheta. Tanti i misteri attorno alla tragica esecuzione. A cominciare dalla non chiara dinamica dell’aggressione, dalla condanna a 26 anni di Hashi Omar Hassan (il cittadino somalo arrivato in Italia per testimoniare e poi condannato per il duplice omicidio), alla sparizione di alcune cassette con l’intervista al sultano di Bosaso (l’ultima intervista realizzata da Ilaria e Miran…
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Somalia: agguato a un giornalista di Shabelle, la radio libera e indipendente

Domenica sera Mohamed Mohamud Turyare - un giornalista di Radio Shabelle, nota voce dissidente in Somalia - ha subito un agguato all'uscita dalla moschea di Mogadiscio. Due uomini armati lo hanno raggiunto e hanno sparato quattro volte, all'addome e al petto. Recatosi di cosa all'ospedale Madina, è stato immediatamente operato. Il pronto intervento è stato decisivo per la sua sopravvivenza.  Lo ha annunciato Christophe Deloire, segretario generale di Reporters Senza Frontiere. "La Somalia è stata per anni il paese africano più letale per i giornalisti", ha dichiarato Deloire. "Con i suoi 15 giornalisti uccisi dall'inizio dell'anno, è insieme alla Siria uno dei due paesi…
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