tunisia

La blogger Lina Bin Mhenni sfida minacce e censure per raccontare la Tunisia di oggi

La blogger Lina Bin Mhenni sfida minacce e censure per raccontare la Tunisia di oggi

Come ai tempi della Rivoluzione dei Gelsomini, quando diffondeva notizia degli eventi seguendoli sul campo nonostante le intimidazioni, il black out mediatico imposto dal regime e la censura del web, Lina Bin Mhenni, una delle prime e più celebri attiviste della blogsfera tunisina, sta documentando e partecipando ai sit-in notturni e agli scioperi che dal 27 luglio caratterizzano la cronaca tunisina, mettendo in luce gli attriti fra i due maggiori partiti politici da cui dipendono gli esiti del processo di transizione democratica, il partito islamico moderato Ennahda al governo ed il Fronte Popolare che raccoglie le forze di sinistra all’opposizione.…
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Tunisia: arrestata Amina, la Femen che sfida i salafiti

Tunisia: arrestata Amina, la Femen che sfida i salafiti

E' avvenuto nel primo pomeriggio, nella città di Kairouan, l'arresto di Amina, la ragazza diciannovenne tunisina che a metà marzo mostrò pubblicamente sul web alcune foto che la ritraevano a seno nudo. La giovane, prima tunisina ad aderire al movimento femminista ucraino delle Femen (che dal 2008 combatte per l'emancipazione e i diritti delle donne attraverso gesti di nudismo plateale), è stata fermata durante gli scontri che stanno in questi giorni animando la Tunisia, e che vedono coinvolte le forze di polizia contro i salafiti. Amina, in segno di protesta, si era infatti mostrata a seno nudo davanti alla moschea dove si…
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Social Forum 2013, reportage da una Tunisia che vuole cambiare

Social Forum 2013, reportage da una Tunisia che vuole cambiare

di Riccardo Bottazzo “Lo vedi questo grande spiazzo? Adesso è vuoto ma in quei giorni di inverno era pieno di gente che chiedeva a gran voce ‘lavoro, libertà e dignità’. Avevamo appena saputo Mohamed Bouazizi si era immolato. Lui era un ambulante, un poveraccio, uno di noi. Non voleva fare l’eroe. Non poteva neppure sapere che dal suo gesto sarebbe scaturito quella rivoluzione che qualcuno ha chiamato la “primavera araba”. Mohamed si è ucciso soltanto perché non ce la faceva più a sostenere la vergogna e il peso della corruzione del regime di Ben Alì”. Siamo a Menzel Bouzaiene, un…
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Tunisia: due anni di carcere a rapper, ha offeso la polizia

Tunisia: due anni di carcere a rapper, ha offeso la polizia

In Tunisia chi si scaglia verbalmente, in questo caso attraverso l’arte, contro la polizia, rischia condanne pesanti. Mercoledì 21 marzo un tribunale di primo grado ha condannato Ala Yaakoubi, rapper tunisino conosciuto come Weld El 15, a due anni di carcere. Sei mesi invece per il regista Hedi Belgaied Hassine e per l’attrice Sabrina Klibi; la pena è stata sospesa e i due scarcerati. Non è il primo segnale di restrizione della libertà d’espressione in Tunisia: neanche due settimane fa, il 13 marzo, si è celebrata la Giornata della libertà di Internet, istituita per onorare la memoria di Zouhari Yahyaoui,…
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Ritorna la primavera. Dall’Italia alla Tunisia per il Forum Sociale Mondiale

Da Porto Alegre a Tunisi. Per la prima volta il Forum Sociale Mondiale varca l’oceano per spostarsi in un Paese di cultura araba. La capitale della Tunisia sarà la sede dell’incontro che si svolgerà da martedì 26 a domenica 30 marzo. Un appuntamento gravido di incognite. Che forum sarà? Riuscirà a ridare energia per una nuova spinta propulsiva a “los dabajos”, movimenti dal basso, per dirla con gli zapatisti, per ricordare a tutti che “un altro mondo è possibile”? Oppure si rivelerà, come è stato per gli ultimi forum, un contenitore vuoto, utile solo ai governi per farci rimbalzare e…
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