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Le origini della “questione curda”

Le origini della “questione curda”

di Şahin Keskin Quella curda è stata una delle questioni più difficili per la Turchia, da quando è stata fondata nel 1923. Fino ai primi anni 2000, la Turchia ha portato avanti una politica estremamente restrittiva, arrivando a censurare pubblicazioni che non seguissero l'ideologia ufficiale della Repubblica. Per troppo tempo si è tentato di risolvere la questione senza conoscerne le origini; il popolo turco, fino a pochi anni fa, ignorava infatti le sofferenze del popolo curdo così come le azioni perpetrate dalla stessa Turchia nella parte orientale del Paese. Possiamo delineare cinque momenti principali della questione curda. Il "tacito accordo" tra il 1918 e il…
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Spoon River, Ankara

Spoon River, Ankara

Gli animatori del sito bianet.org hanno raccolto le storie, i volti e le aspirazioni delle 102 persone morte durante la strage di Ankara dello scorso 10 ottobre, quando due esplosioni suicide hanno devastato la manifestazione per lavoro, pace e democrazia che si stava svolgendo nel centro della capitale turca. Un grande lavoro di studio, analisi delle pagine social e delle testimonianze dei parenti delle vittime per ricostruire, seppur in parte, gli elementi che contraddistinguevano operai, professori, intellettuali, anarchici, sindacalisti, studenti, persone che si trovavano lì per caso, bambini e anziani morti durante l'esplosione. Abbiamo scelto 56 tra i profili più significativi…
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Faccia a faccia col nemico

Faccia a faccia col nemico

di Joshua Evangelista e Valerio Evangelista, foto di Monica Ranieri (Frontiere per LookOut - maggio/giugno 2015) "Basta che superi questo palazzo e la vedi”, ci dice Ahmed, un professore di matematica fuggito da Raqqa che ora insegna frazioni ed equazioni ai figli dei profughi siriani. E in effetti è così: oltre una recinzione spinata, a circa 300 metri, si erge nel cielo la ben nota bandiera nera con la shahada bianca, stendardo dello Stato Islamico. Prima del Trattato di Ankara del 1921, Akçakale e Tell Abyad erano un’unica città. E i rapporti commerciali sono stati buoni fino al 2011, quando…
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Fuori campo

Fuori campo

Fuori campo, per definizione, è tutto ciò che accade al di fuori del campo visivo dell’inquadratura, tutto quello che non si vede ma esiste nello spazio adiacente. Fuori campo è la prospettiva anonima, il non luogo in cui sono stati relegati negli ultimi anni quasi 2 milioni di cosiddetti “rifugiati fantasma”: uomini, donne e bambini siriani, in fuga dalla guerra, che non hanno trovato accoglienza nei campi profughi turchi ormai saturi. Essere fuori (dal) campo equivale a non esistere, significa non aver alcun accesso alla rete assistenziale di base fornita dal sistema di aiuti internazionali, costretti a sopravvivere ogni giorno…
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A Roma, con il cuore a Suruc

A Roma, con il cuore a Suruc

di Giulia Sabella Cahide è vestita di nero. È inginocchiata a terra e con cura, senza fretta, dispone dei fiori intorno alla foto che ritrae alcuni dei ragazzi curdi uccisi il 20 luglio a Suruç, nel Kurdistan turco. Anche lei è venuta in piazza della Repubblica a Roma per partecipare al presidio organizzato da Uiki Onlus e Rete Kurdistan in sostegno alle vittime del Centro culturale di Amara. «Tutto il popolo curdo è la mia famiglia – spiega – e io oggi ho perso la mia famiglia». Con lei in piazza ci sono un centinaio di persone: curdi, italiani, attivisti e…
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