Grecia: pubblica lista di evasori, giornalista in carcere

Sono oltre duemila i correntisti ellenici della banca svizzera HSBC. Tra i nomi, risaltano quelli di ex ministri, consiglieri del Governo e alti dirigenti pubblici. Dopo la pubblicazione dell’elenco “segreto”,  il direttore del periodico Hot Doc, Costas Vaxevanis, è stato arrestato. Il noto giornalista investigativo deve rispondere del reato di violazione della privacy.

Il mistero della “lista Lagarde” – L’elenco dei 2059 nominativi risalgono al 2010. La lista, contenuta in un cd, era stata consegnata dal ministro delle Finanze transalpino, Christine Lagarde, al collega greco Giorgos Papacostantinou. Fino ai giorni nostri il cd era inspiegabilmente svanito nel nulla. Recentemente le autorità ateniesi hanno comunque ammesso la sua sparizione e, su richiesta, ne hanno ricevuto una copia da Parigi. L’ex primo ministro George Papandreu, dopo essere stato accusato da un deputato della sinistra radicale di essere a conoscenza dei nomi presenti nel cd, nei giorni scorsi ha fatto sapere che ne disconosce il contenuto.

L’arresto in “diretta” su Twitter – La notizia dell’ordine di carcerazione emesso dalla Procura di Atene si è subito diffusa. Il giornalista, dopo aver visto la polizia sotto casa, ha subito scritto su Twitter: <<Adesso i gendarmi stanno entrando in casa con un magistrato. Stanno per arrestarmi. Passate parola>>. Ha successivamente descritto i numerosi agenti che si erano recati a prenderlo come “una milizia fascista” e ha terminato dicendo: <<Invece di arrestare gli evasori fiscali e i ministri che avevano nelle mani la lista, adesso arrestano la verità e la libertà di stampa>>.

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Il processo all’informazione – Ora Vaxevanis dovrà difendersi dall’accusa di violazione della privacy a partire dalla prima udienza che si terrà ad Atene il primo novembre. La “partita” non sembra conclusa. Dal canto suo, Hot Doc, nel rispondere alle preoccupazioni delle persone nominate nella lista, ha precisato che aprire un conto in una banca svizzera non vuol dire per forza essere evasori. Afferma poi di aver pubblicato solo i saldi dei conti bancari più sostanziosi tra i quali quelli fino a 500 milioni di euro. Il periodico ribadisce inoltre di non aver lanciato accuse di riciclaggio di denaro contro nessuno.

L’interrogazione alla Commissione Europea – Il presidente degli eurodeputati Pd, David Sassoli, ha presentato un’interrogazione alla CE: <<Si deve verificare se sono stati violati i diritti alla libertà di espressione e al pluralismo dei media garantiti dalla Carta fondamentale dei diritti e dal Trattato dell’Ue, nonché dalla dichiarazione universale dei diritti dell’uomo. L’arresto di Vaxevanis – ha commentato Sassoli –  è solo l’ultimo episodio di una lunga lista che in questi ultimi anni ha visto giornalisti subire censure e limitazioni della libertà nello svolgimento del proprio mestiere. Ritengo sia urgente – ha concluso il presidente degli eruodeputati Pd – affrontare la questione sulla libertà di espressione in sede europea affinché sia assicurata un’adeguata tutela a uno dei principi cardine della democrazia>>.

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Massimo Maravalli


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