Genova, ragazzo del Sudan salva una pensionata di 84 anni da un incendio

Genova, un postino sudanese ha salvato la vita a una pensionata intrappolata in un incendio domestico.

Un corto circuito di qualche elettrodomestico ha prodotto un incendio che ha reso la cucina una trappola infernale; in pochissimi istanti tutta la casa si è riempita di fumo. L’aria irrespirabile e la temperatura elevatissima avrebbero ucciso la donna che abita in quella casa, una pensionata di 84 anni, se non fosse corso in suo aiuto un postino sudanese che stava consegnando la posta proprio in quel condominio.

Rita Costa, questo il nome della donna, è stata immediatamente raggiunta da Ahabu Bukari, di 33 anni, che ha sfondato la porta a calci e – nonostante il fumo, le fiamme e la comprensibile paura – ha provato a soccorrere la donna. Non riuscendo a raggiungerla, ha tranquillizzato la donna spiegandole cosa fare per difendersi dal calore e dal fumo. Quando i pompieri sono arrivati, l’hanno presa e portata in salvo. Come riporta Pablo Calzeroni sul Secolo XIX, Rita Costa è sopravvissuta per miracolo; se Ahabu non le avesse dato istruzioni su come comportarsi, molto probabilmente lei non ce l’avrebbe fatta.

“È stato un incidente”, ha dichiarato il genero Dario Baldassini, 68 anni, che era fuori per delle commissioni. “Mia suocera non si è accorta di nulla. Quando ha capito quello che stava succedendo ormai era troppo tardi. Non so come ringraziare quel giovane: ha cercato di fare tutto il possibile per raggiungerla e poi le è stato vicino fino all’arrivo dei soccorsi”. Il postino che l’ha salvata ha scosso la testa e ha aggiunto: “Volevo solo aiutare quella persona, ho fatto quello che mi sembrava giusto“.

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Forse un normale fatto di cronaca, un quotidiano gesto di umanità. Ma necessario da condividere, in un momento in cui forze politiche xenofobe strumentalizzano le tragedie e diffondono il criminale messaggio secondo cui “l’immigrazione uccide“.

V.E.


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