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I padri e le madri di Ayotzinapa

I padri e le madri di Ayotzinapa

Intervista di Atziri Ávila* I due anni di Ayotzinapa segnano una nuova rotta. Sono passati 730 giorni e la risposta delle autorità è solo menzogne e la creazione di una presunta verità, afferma Abel Barrera, direttore del Centro de Derechos Humanos de la Montaña Tlachinollan con sede a Tlapa, Guerrero. “Ayotzinapa continua ad avere un peso nelle nostre vite così come il modo in cui stiamo al fianco delle vittime di un sistema che esclude chi aspira a vivere degnamente”, ribadisce una delle persone più vicine al processo iniziato con la sparizione dei 43 normalisti di Ayotzinapa il 26 settembre 2014.…
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Ayotzinapa, 24 mesi senza giustizia

Ayotzinapa, 24 mesi senza giustizia

“Se Lei avesse un figlio desaparecido rimarrebbe lì seduto o andrebbe fuori a cercarlo per anni?”, questa la domanda di Mario C. González, padre di César, uno dei 43 studenti scomparsi il 26 settembre 2014 a Iguala, Messico. A due anni da quella che è stata battezzata “la notte di Iguala”, in cui la polizia cittadina uccise 6 persone e ne ferì decine, sequestrò 43 studenti della scuola normale rurale di Ayotzinapa, nel meridionale stato messicano del Guerrero, e li consegnò a un gruppo della criminalità organizzata, vi sono poche certezze: lo Stato messicano non ha potuto offrire versioni plausibili…
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Papa Francesco e le due chiese del Sudamerica

Papa Francesco e le due chiese del Sudamerica

di Riccardo Bottazzo Chiunque abbia viaggiato in America Latina, non avrà potuto fare a meno di notare che in questo angolo di mondo le chiese sono due. Non c’è possibilità di confondere l’una con l’altra. Non c’è neppure uno spazio di compromesso. Chiunque creda al messaggio evangelico, in Sudamerica, è chiamato a fare una drastica scelta: o sta di qua, o sta di là. Poi tutto viene di conseguenza. Anche chi viene da oltreoceano, dove questa scelta non è imposta, e abbia percorso con una attenzione poco più superficiale le strade che spaziano tra le infinte pianure e le invalicabili…
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Il ruolo dei Narcos

Il ruolo dei Narcos

La tesi che sposano la Procura e il Governo Federale è che la strage sia da imputare esclusivamente ai corrotti politici del partito di opposizione che hanno consegnato i giovani ai narcos. Se ne esce pubblicamente pure il presidente Enrique Peña Nieto che in una conferenza stampa si alza in piedi alzando il pugno chiuso ed urla: "Todos somos Ayotzinapa!" Come? Il presidente Nieto? Proprio quel Nieto? Già proprio quello. L'ex governatore  mandante della repressione di Atenco, quando il 5 maggio 2006 la polizia ammazzò una persona, ne arrestò oltre 400 persone (di cui 17 sono tutt'ora desaparecidos). Quel Nieto che ordinò di stuprare…
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Chi sono i desaparecidos di Ayotzinapa?

Chi sono i desaparecidos di Ayotzinapa?

Cosa è successo quel giorno ad Iguala? Quello che è sicuro è che un centinaio di ragazzi indigeni provenienti dalla scuola normale rurale "Raúl Isidro Burgos" di Ayotzinapa, si è recato nel capoluogo, a 120 chilometri di distanza, per "sequestrare" tre autobus di una compagnia privata con l'intento di recarsi a Città Del Messico per partecipare all'annuale manifestazione in ricordo della strage di piazza Tlatelolco, dove il 2 ottobre del 1968 oltre 300 studenti furono massacrati dalla polizia. Va detto che il "sequestro" degli autobus per partecipare alla manifestazione studentesca del 3 ottobre, in Messico, è una "tradizione" che si…
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