Reportage

Nine months, la speranza delle bimbe madri di Napoli

Nine months, la speranza delle bimbe madri di Napoli

Nine months è il titolo di una commedia hollywoodiana poco riuscita, nella quale Samuel Faulkner, psicoterapeuta infantile, ha a disposizione i mesi di una gestazione per conquistare la maturità necessaria per sostenere il ruolo di padre. Samuel Faulkner ha 40 anni. Le madri ritratte da Stephanie Gengotti non hanno ancora ‘festeggiato’ le 18 primavere. Questo viaggio fotografico parte da Napoli, dalla vita di 4 ragazze. Narra una storia diversa, la storia di gravidanze desiderate, di amori indissolubili come solo gli adolescenti sanno tessere, di nonne che sono state a loro volta ‘madri bambine’, di famiglie presenti, di piccole tenerezze e grandi…
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Uganda, i rinoceronti scappati al massacro del tiranno

Uganda, i rinoceronti scappati al massacro del tiranno

testo e foto di Riccardo Bottazzo Kampala - L’ultimo rinoceronte dell’Uganda fu abbattuto nell’estate del ’78. Non fu un safari ad ucciderlo e neppure dei cacciatori tribali. Non furono neppure quei bracconieri che hanno contribuito non poco alla quasi scomparsa della specie. Non toccò a loro sparare l’ultimo colpo. Furono i soldati dell’esercito ugandese a mitragliarlo dopo averlo scovato e rincorso a bordo di un elicottero militare. Chi crede, o finge di credere, che la caccia sia uno sport, magari inorridirà pure nel leggere che in Uganda i rinoceronti venivano cacciati dall’esercito regolare come se si trattasse di azioni di…
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Red Light: viaggio tra le sex workers di Phnom Penh

Red Light: viaggio tra le sex workers di Phnom Penh

Foto e testo di Stefano Morelli Phnom Penh, 2010 “Hey man, massage?” chiedono ragazzine sedute in attesa di fronte a centri per massaggi. Nel quartiere di Svay Pak altre ti salutano ed invitano ad entrare a bere qualcosa nei loro bar. Capelli corvini e minigonne, in equilibrio su tacchi sempre più precari. Il troppo alcol bevuto rende tutto più difficile. Sono alcune delle 15 mila sex workers che popolano la vita notturna della capitale cambogiana. Entrando, tra i sorrisi e i benvenuto, abbiamo bisogno di qualche secondo per abituarci alle luci soffuse. In questi bar a luci rosse gli avventori…
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Viaggio in un centro d’accoglienza, sospesi tra Africa ed Europa

Viaggio in un centro d’accoglienza, sospesi tra Africa ed Europa

di Valentina Tortelli Ahmed pollo, Eric anche pollo, Mehdi invece, pesce. E' l'elenco del centinaio d'ospiti, ripartito per genere e nazionalità e smarcato attentamente dagli operatori. Sono le 13, ora di pranzo. Loro, gli ospiti, arrivano, prendono il loro pasto in confezioni monodose sigillate e inserite in un sacchetto di plastica e tornano in camera. Così da settimane, mesi. Così, per qualcuno di loro, da 365 giorni: un anno. Siamo nel centro di accoglienza di Falerna (Catanzaro) uno dei vari gestiti dal consorzio di cooperative sociali CalabriAccoglie. Di centri come questo, allestiti per far fronte – nel 2011 – all'emergenza…
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Rwanda, 18 anni dopo il genocidio

Rwanda, 18 anni dopo il genocidio

Testo e foto di Riccardo Bottazzo La primavera in Rwanda si tinge di viola. E’ il colore del lutto. E’ il colore del genocidio a colpi di machete che 18 anni fa, nell’aprile del ’94, insanguinava il Paese delle Mille Colline. Torrenti di sangue trascinavano a valle i corpi macellati dei tutsi, sino al lago Vittoria dove si impigliavano nelle reti dei pescatori. Oggi le tracce delle fosse comuni scavate sulle sponde ugandesi del lago da cui nasce il Nilo, culla di civiltà, sono state cancellate per non turbare le coscienze dei turisti che non riuscivano a dare un senso…
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