Reportage

Storie di confine: tra Messico e Guatemala, in viaggio con i migranti

Storie di confine: tra Messico e Guatemala, in viaggio con i migranti

di Francesca di Saint Pierre Nel silenzio ovattato dei campi che circondano la città si sente lo stridere sferragliante della Bestia, il treno merci su cui viaggiano migliaia di migranti diretti al Nord del paese, aggrappati ai vagoni di ferro, per giorni e notti, attraversando selve e deserti. Conosco Luis a La 72, una casa-rifugio dove i migranti in transito possono fermarsi durante il loro viaggio verso il Nord. E’ salvadoregno ed è la seconda volta che batte queste strade: la prima volta è riuscito ad arrivare fino ad Austin, negli Stati Uniti, dove ha vissuto e lavorato per cinque…
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Sierra Leone, tra gli orfani del virus Ebola

Sierra Leone, tra gli orfani del virus Ebola

Il rapido calo di nuovi casi di Ebola ha generato una nuova spirale di ottimismo tra la popolazione della Sierra Leone. E' un dato non solo incoraggiante ma anche una prova evidente che la Sierra Leone sta sconfiggendo il virus mortale; che finora ha contagiato più di 8,000 persone e portato via la vita a circa 3,000. La dichiarazione del Presidente Ernest Bai Koroma, sulla riapertura delle scuole a fine Marzo è un'altra dimostrazione che la crisi è pressochè arrivata alla sua fine. Ho passato le scorse due settimane viaggiando in lungo e in largo per la Sierra Leone, come…
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Marocco, tra salsedine e lentezza

Marocco, tra salsedine e lentezza

Osservo intensamente la forza dell’oceano, i granelli di sabbia trasportati dal vento, i rifiuti oscillare nell’aria. Perdo parole, discorsi, chiudo gli occhi e guardo il cielo. Il suono delle onde sovrasta il tutto. Un microcosmo fatto di salsedine e lentezza. Riprendiamo il cammino verso il porto, lasciandoci alle spalle le imponenti scogliere. Qualche peschereccio solitario tenta invano di prendere il largo mentre Rachid continua a sfidare le onde, aspettando sulla riva umida la loro avanzata per poi correre via, allontanandosi di pochi metri. Al di là della sponda in cemento, dalle viscere della Medina, si innalza profonda la chiamata alla…
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Il battaglione dei nerd ucraini

Il battaglione dei nerd ucraini

di Joshua Evangelista per Lookout (gennaio-febbraio 2015) Oltre l’elegante quartiere Pechersk e l’NSK Olimijskyj - lo stadio che ha ospitato la finale di Euro 2012 - in un magazzino all’interno di un piccolo complesso industriale della periferia di Kiev, c’è un viavai di ingegneri, informatici e sviluppatori. Il Battaglione dei nerd, come l’ha ribattezzato la stampa locale, lavora senza sosta per fornire supporti tecnologici all’esercito regolare e ai paramilitari nazionalisti dislocati nel Donbass. Gratuitamente. “L’esercito è in balìa della corruzione, l’educazione militare è rimasta quasi del tutto invariata rispetto agli anni ‘60 e la tecnologia è così imbarazzante che in molti casi è praticamente impossibile connettere tra loro i battaglioni e…
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Leopoli, casa dolce casa

Leopoli, casa dolce casa

Joshua Evangelista per Lookout di gennaio-febbraio 2015 La piazza intorno a Sant’Andrea è gremita di anziane, bambini e giovani coppiette. Nonostante sia impossibile trovare posto nell’ampia cattedrale rinascimentale, nessuno vuole perdersi il sermone del sabato e pregare (o piangere) per mariti, fratelli, fidanzati e padri arruolatisi volontariamente per combattere nelle regioni di Donetsk e Lugansk. Dopo l’omelia, il prete invita i fedeli a lasciare beni e soldi destinati a comprare elmetti, giubbotti antiproiettili, ginocchiere, divise e tutto ciò che può servire ai combattenti che vanno incontro al freddo inverno ucraino. Nella cattolicissima Leopoli il clero e le associazioni di credenti sono punti di raccordo fondamentali per le famiglie e per chi ha deciso di…
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