Arabia Saudita: revocata dal re condanna corporale per la donna che ha guidato

Il re Abdullah, sovrano saudita, ha preso la decisione di procedere all’annullamento della condanna di una donna saudita condannata a 10 colpi di frusta poichè colpevole di avere guidato l’auto. E in Arabia Saudita alle donne è proibito guidare.

La principessa Amira Tawil, consorte del nipote del re e ricchissimo uomo d’affari Walid ben Talal ha commentato con queste parole la decisione del re Abdullah: «Grazie a Dio, la flagellazione di Sheima è stata annullata. Grazie al nostro amato re. Sono sicura che tutte le donne saudite saranno felici».

Sheima era stata fermata durante il mese di luglio mentre era alla guida di una vettura per le vie di Gedda, proprio in vista della campagna «Women2drive», promossa da un gruppo di donne desiderose di manifestare il proprio dissenso nei confronti del divieto.

Ricordiamo che la scorsa domenica un provvedimento dall’ingente portata è stato adottato da parte del re Abdullah in merito al fatto che a partire dal 2015 anche le donne avranno diritto di voto e di candidatura alle elezioni municipali, sole consultazioni popolari in Arabia Saudita.


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