Italiani rapiti in india: la Farnesina conferma

“Abbiamo arrestato due turisti italiani che, come centinaia di stranieri, trattano le popolazioni locali come scimmie”. E’ una delle frasi più forti dell’audiomessaggio in cui i guerriglieri maoisti rivendicano il rapimento avvenuto due giorni fa nella zona di Surada di Paolo Bosusco e Claudio Colangelo.

Secondo il messaggio, in cui parla il leader dei ribelli, Shabhasachi Panda, che detta anche le sue condizioni al governo indiano in 13 punti, gli stranieri nel Paese considerano i locali “fenomeni da baraccone. Questo e’ contro l’umanità e vogliamo che la gente in massa si ribelli contro ciò”. I maoisti hanno in particolare accusato i due sequestrati di fare “foto riprovevoli” a donne che facevano il bagno nel fiume.

Il rapimento di Claudio Colangelo e Paolo Bosusco è stato definito “un sequestro anomalo”. “E’ molto strano che il gruppo maoista abbia rapito degli stranieri, dal momento che solitamente rapiscono dei capi locali richiedendo poi un riscatto o facendo rivendicazione con i governi locali” dice Padre Bernardo Cervellera, direttore di Asia news. “Resta il fatto – continua il sacerdote – che ci sono delle richieste e che si deve trattare”. “Sembra che i due italiani stessero facendo delle foto ai tribali – ha aggiunto – in una zona in cui non si poteva scattare. Ci sono delle zone tribali e i maoisti cercano di difendere i tribali contro le angherie del governo e lo sfruttamento che fa il governo sia delle loro terre che della loro cultura come appeal turistico. Probabilmente questo ha fatto scattare tutto. Ma bisogna ancora verificare la realtà dei fatti”.

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CHI SONO – Paolo Bosusco, 54 anni, è titolare di un’agenzia viaggi, l’Orissa Adventurous Trekking, nella città di Puri, specializzata nello studio delle tribù della regione. Quando è in Italia, vive a Condove (Torino) in una casetta della borgata montana di Pralesio. Contrariamente ad altre agenzie attive nel luogo, quella di Bosusco non organizza tour con vetture o pulmini, che vengono utilizzati solo per il trasferimento da Puri fino alla zona di partenza del trekking. Tutto il resto dell’itinerario viene percorso a piedi, il più delle volte sotto la guida di Bosusco, anche per raggiungere mercati tribali ai quali la guida piemontese conduce i turisti, zaini in spalla, seguendo i sentieri usati dai residenti. L’orientamento di Bosusco e della sua agenzia è quello di interferire il meno possibile con la vita quotidiana delle tribù locali e, soprattutto, di non organizzare esibizioni a pagamento.

Claudio Colangelo, di Rocca di Papa, un paese della zona dei Castelli Romani, a poche decine di chilometri dalla Capitale, 61 anni, era con Bosusco il 12 marzo proprio da Puri per un trekking di cinque giorni. Colangelo «medico missionario» è impegnato in progetti internazionali, per affrontare e sensibilizzare i problemi legati a situazioni di povertà. Colangelo è sposato, ha una figlia di 32 anni e un figlio di 35 anni, è un medico che lavora in un istituto di ricerca a Roma. Tra le sue missioni, un progetto di spedizione medica nell’Amazzonia peruviana per l’ «Istituto internazionale di scienze mediche antropologiche e sociali».

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La Farnesina conferma il rapimento. Fin da sabato sera l’unità di crisi è stata in contatto con il console generale a Calcutta Joel Melchiori che ha operato in collaborazione con la polizia locale per aver conferma del rapimento. Intanto la Procura di Roma ha aperto un fascicolo sul rapimento. Sequestro di persona con finalità di terrorismo il reato configurato dal sostituto procuratore, Erminio Amelio.


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