Un barcone, salpato dall’Egitto, è sbarcato ad Agrigento con 18 migranti, tra i quali otto minori. La barca non ce l’ha fatta ad attraccare, per motivi su cui sta indagando la questura, costringendo le persone a nuotare per salvarsi la vita. Uno di loro non ce l’ha fatta, spinto dalle onde è annegato; è stato poi trovato dagli agenti della Questura di Agrigento arrivati dopo l’allarme di due pescatori.
Gli uomini hanno nuotato a fatica sulla spiaggia di Pisciotto, dove nel ’43 sbarcarono gli Alleati. Molti sono stati trovati dagli agenti, molti altri sono spariti cercando vie di fuga. Secondo le prime ipotesi formulate dal vicequestore Ferdinando Guarino, dopo aver ascoltato i sopravvissuti, un barcone si sarebbe avvicinato alla costa nella notte per sfuggire ai controlli, con gli scafisti pronti a liberarsi dei clandestini anche a rischio della loro vita.
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