Emilia, nasce il Festival contro le infiltrazioni mafiose

di Valentina Ersilia Matrascìa

Un festival di sette giorni, ricco di incontri e iniziative, sui temi delle eco-mafie, della speculazione edilizia e dei rapporti tra mafia e istituzioni, all’insegna della diffusione della cultura della legalità e della lotta alla mafia. Bazzano (Bo), Crespellano (Bo), Monteveglio (Bo), Castelfranco Emilia (Mo), Savignano sul Panaro (Mo), Spilamberto (Mo) unite per dire NO alla criminalità organizzata.

“Aut Aut – Festival regionale contro le mafie” apre i battenti lunedì 7 e andrà avanti fino al 13 maggio con iniziative in tutti e 6 i comuni promotori. Previsto per l’11 maggio a Savignano un tavolo tecnico delle varie associazioni – cui prenderanno parte Libera, No name, Associazione antimafie Rita Atria e Fondazione Antonino Caponnetto – per confrontarsi sui temi della legalità e per trovare strategie comuni di intervento. Aut aut, dentro o fuori l’illegalità. E’ l’invito che il sindaco di Bazzano, Elio Rigillo, rivolge agli amministratori pubblici “perchè s’impone una scelta senza posizioni intermedie Dobbiamo essere capaci di distinguere, anche noi in Emilia-Romagna dove le mafie si presentano con la faccia buonà degli investimenti, le imprese sane dalle altre, che magari però hanno il certificato antimafia e sostengono qualche associazione. È difficile farlo, per questo bisogna lavorare in rete tra pubblica amministrazione, prefetture, procure, direzioni distrettuali antimafia”.

L’iniziativa, realizzata grazie alla collaborazione della Regione Emilia-Romagna, delle Unioni dei Comuni della Valle del Samoggia e delle Terre di Castelli, Comune di Castelfranco Emilia, Fondazione Rocca dei Bentivoglio, Anpi, Libera, Solidarietà Impegno e Polisportiva Città di Bazzano, è stata presentata questa mattina durante la conferenza stampa nel palazzo della regione. “Aut aut è uno dei progetti cui contribuiamo con la legge regionale 3 del 2011 per il contrasto alle mafie”, ha affermato la vicepresidente e assessore alle Politiche per la sicurezza della Regione Emilia-Romagna, Simonetta Saliera. “Più ne parliamo – ha aggiunto – più rendiamo consapevoli i cittadini e i nostri ragazzi, più il mondo associativo e le istituzioni lavorano più riusciamo a creare un terreno ostile al radicamento del sistema mafioso, perché stia alla larga dall’Emilia-Romagna, dalla politica e dalle istituzioni. Questa voce è e sarà la forza di questa regione”.

Proprio la vicepresidente della Regione inaugurerà ufficialmente il festival domenica 6 maggio a Bazzano ma già da domani 5 maggio partirà la Marcia della Legalità, una due-giorni di marcia da Monte Sole a Monteveglio, patrocinata dal Cai e dall’Ente parco dell’Abbazia di Monteveglio. Non solo incontri e dibattiti, ci sarà infatti spazio anche per eventi per bambini e ragazzi (“Sporchiamoci le mani”, laboratorio di disegno e pittura per gli alunni delle scuole elementari con la realizzazione di uno striscione sulle tematiche della legalità; “Settimana della mensa legale” che porterà sulle tavole delle mense scolastiche i prodotti di Libera; un laboratorio di writing per la realizzazione di un graffito per dire “No alla mafia”) e appuntamenti sportivi.

A conclusione del festival, sabato 12 maggio,avrà luogo a Bazzano un dibattito cui prenderanno parte, tra gli altri, il giornalista Giovanni Tizian, il procuratore antimafia Antonio Ingroia, Giovanni Impastato, Rita Ghedini e Antonio Mumolo, consigliere della Regione Emilia-Romagna e relatore della legge 3/2011) e un concerto de “Il parto delle nuvole pesanti” alle ore 21.