Marijuana, Uruguay verso legalizzazione e monopolio di Stato

L’Uruguay si appresta a diventare la prima nazione al mondo a detenere il monopolio della vendita della marijuana. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa Eleuterio Fernandez Huidobro, aggiungendo che la scelta verrebbe presa principalmente per evitare che immensi flussi di denaro vadano ad arricchire le casse delle organizzazioni criminali. Potrà essere acquistata dagli adulti e soltanto dopo essersi iscritti come consumatori in un registro apposito. Il ministro non ha chiarito quando la proposta verrà presentata al Congresso. Attualmente nel paese sudamericano il possesso di marijuana non è reato, ma lo è la sua coltivazione. E questo aspetto resterà invariato; il ricavato della vendita dell’erba andranno in un fondo statale per il recupero dei tossicodipendenti.

“Combatteremo su due fronti”, ha detto il ministro Huidobro. “Su quello dello spaccio e su quello del consumo”. Studi portati avanti dal governo ritengono plausibile infatti che il controllo statale sulla produzione e sulla vendita di marijuana potrebbe far diminuire la propensione al consumo di droghe pesanti. La senatrice Monica Xavier, del partito di maggioranza, ha poi dichiarato alle tv locali che se la proposta di legalizzazione dovesse passare sarà fondamentale accompagnarla da misure atte ad allontanare il popolo dal consumo di droga.

L’Uruguay è il paese più sicuro dell’America Latina, dicono le statistiche. Ma negli ultimi mesi sono aumentati i crimini legati alle droghe pesanti e le sparatorie tra bande criminali. Nel primo semestre del 2012 ci sono stati inoltre 133 omicidi, contro i 76 dello stesso periodo dell’anno scorso. La veloce diffusione della criminalità è per di più collegata strettamente all’uso, in forte aumento tra i minorenni più poveri, della cosiddetta pasta base, il crack.