Almeno 56 migranti sono stati recuperati al largo di Lampedusa. Il barcone sul quale si trovavano è naufragato a circa dieci miglia dalla costa nei pressi dell’isolotto Lampione.
L’SOS lanciato ieri alle 18, tramite un satellitare, indicava in circa 100 le persone presenti sull’imbarcazione.
Nella zona stanno operando unità della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza, tre navi militari della Nato (italiana, tedesca e turca) e mezzi aerei. E’ stato chiesto anche l’intervento di alcune imbarcazioni da diporto private e di un diving di sommozzatori per la ricerca di eventuali vittime.
Dal racconto dei sopravvissuti, che si sono dichiarati tutti tunisini, si è appreso che sul vecchio motopesca in legno di dieci metri, viaggiavano tra le 100 e le 150 persone. Sarebbero ancora molti, quindi, i migranti che mancano all’appello.
Sono 56 i naufraghi che la Capitaneria ha sbarcato a Lampedusa, tra i quali una donna. Altri cinque si trovano su un pattugliatore della Guardia di Finanza e due su una nave militare tedesca. Un migrante è stato trasferito con l’elicottero a causa delle precarie condizioni fisiche in cui versava.
Non si sono trovate tracce del barcone che trasportava i migranti. L’ipotesi è che sia affondato rapidamente oppre che i gli scafisti siano rientrati velocemente verso le coste tunisine.
Paola Totaro
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