Onu, cala la mortalità nel mondo. Save the Children: “Progressi insufficienti”

La mortalità infantile si è ridotta. Questo è quello che si evince dai dati appena diffusi dall’Onu, che ha annunciatoil rilancio ad ottobre della sua campagna ‘Every One’, per dire basta alla mortalità infantile. Un traguardo importante e incoraggianti, “ma i progressi restano insufficienti e lenti: circa la metà di queste morti avviene in Africa, e sono in aumento quelle nel primo mese di vita”, spiega Valerio Neri, il direttore generale di Save the Children Italia, in una nota pubblicata dalla ong.

“I dati appena resi noti dalle Nazioni Unite e relativi alla mortalità infantile indicano come nel mondo si stiano raggiungendo importanti risultati nella lotta alla riduzione e azzeramento delle morti infantile, il più delle volte prevenibili e curabili”.

Per la prima volta i bimbi morti entro il quinto anno di vita sono scesi sotto la soglia dei 7 milioni: sono 6.9 milioni le morti infantili
secondo le Nazioni Unite a fronte dei 7.6 milioni del 2011 e dei 12 milioni nel 1990, con un miglioramento che riguarda anche molti dei paesi più poveri del mondo.


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