Guatemala: la musica del MUNI che salva i ragazzini dalla strada

Il Guatemala è un Paese in cui il 75% della popolazione vive in povertà estrema. Circa La metà della popolazione ha meno di 18 anni e c’è la più alta incidenza di malnutrizione infantile di tutta l’America Latina. I ragazzi della capitale più popolosa del Centroamerica sono spesso inghiottiti dalle Maras, gangs giovanili inevitabilmente connesse al narcotraffico, e tra i maggiori responsabili dei circa venti omicidi commessi quotidianamente nelle strade della città.

Stefano Scialotti, regista specializzato in format e documentari i cui protagonisti sono spesso bambini, per tre settimane ha girato nei barrios e nelle abitazioni dei giovani protagonisti, entrando e filmando addirittura nell’antico Edificio de Correos, magnifico palazzo coloniale che ospita la scuola di musica della Municipalidad (MUNI) e le attività del programma Munijoven.

La Municipalidad (MUNI) è un’orchestra giovanile, ideata e finanziata dalla Cooperazione Italiana e attiva da oltre un anno. Ha come obiettivo principale quello di rafforzare la sicurezza della capitale e sviluppare una politica pubblica locale a favore dei giovani. La Cooperazione Italiana ha formulato un programma articolato in collaborazione con UNDP (United Nations Development Programme), di cui la scuola di musica è un’ importante componente. “Cerchiamo di rafforzare la MUNI e migliorare le sue competenze – spiega Simona Torretta, coordinatrice del programma – potenziamo inoltre le capacità della scuola. Oltre l’orchestra giovanile abbiamo creato quella infantile, quella pre-infantile, l’orchestra sinfonica e la nuova Marching Band, composta da 60 elementi.” Munijoven ha tra l’altro dato vita ad alcune scuole comunitarie di quartiere,  nate insieme alle rispettive orchestre nelle zone 5, 7, 18 e 21 della capitale, quelle con più alti tassi di criminalità per intenderci. Grazie al finanziamento di Enel Cuore Onlus, partner del progetto, sono stati acquistati decine di strumenti musicali e restaurati alcuni locali della scuola, tra cui un teatrino.

Da spacciatori a musicisti dunque. Il programma, inoltre, si occupa di selezionare insegnanti e direttori d’orchestra di prima qualità e organizza corsi di formazione e diversi concerti. Dal 2006 la MUNI ha coinvolto nella scuola di musica più di 2.500 tra bambini e ragazzi, potenziali spacciatori di crack e cocaina, vittime della prostituzione e del lavoro minorile, oggi diventati validi strumentisti amanti di Verdi, Mozart e Vivaldi. Vengono accolti dalla scuola di musica del grande Edificio de Correos e approfittano di ogni angolo libero per provare i loro strumenti prima delle lezioni individuali o delle prove in orchestra. Da ben 6 anni la MUNI si batte per salvare queste giovani vite dalla strada, dal narcotraffico e dalla malavita, e lo fa tramite uno degli strumenti migliori di cui si possa disporre: la musica.

L.G.


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