Foggia, zona San Michele, in via Fania, nella scorsa notte tra sabato e domenica: un’esplosione sventra un negozio di un commerciante cinese. Passa poco tempo, qualche giorno appena, e parte una campagna di solidarietà nei confronti della famiglia colpita dall’attentato.
Che si preannunciano, per il commerciante cinese e per la sua famiglia, durissimi, visto che il suo punto vendita, parzialmente distrutto, è ora posto sotto il vincolo del sequestro giudiziario. Come riporta Frontiera Tv, l’uomo non può accedere al suo bazar, né recuperare la merce intatta. Una raccolta fondi dei commercianti, coordinata da Sos Impresa. E sono gli stessi promotori a spiegarla: “l’iniziativa tenda ad assicurare al proprietario del negozio distrutto un aiuto economico per far fronte alle necessità dei prossimi giorni”.
E sempre in via Fania, pertanto, ma dal lato opposto della strada, è stato sistemato un contenitore: chiunque potrà lasciare il proprio libero contributo, porgendo un aiuto economico a un uomo, ora, in grave difficoltà. Un gesto, chiaramente, che al di là dell’aspetto finanziario, abbraccia anche la “sfera emotiva” di una popolazione intenzionata a dimostrare la propria vicinanza alla famiglia cinese.
E non solo vicinanza, ma anche protezione. Infatti, per scongiurare furti o episodi di sciacallaggio, gli stessi promotori dell’iniziativa hanno garantito il mantenimento della sorveglianza durante le ore notturne.
“Siamo anche intervenuti presso il prefetto – hanno spiegato i referenti di Sos Impresa – affinché al più presto possa essere disposto il dissequestro del locale e consentire al commerciante di recuperare la merce in buono stato che gli servirà per la propria attività, anche in previsione dell’ormai imminente periodo natalizio”.
Emilio Garofalo
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