Lampedusa, Save the Children: "donne e bambini nel degrado"

Save the Children lancia un appello per i bambini ospiti del Centro di Primo Soccorso e Accoglienza di Lampedusa. Il centro infatti secondo gli ultimi dati accoglierebbe ben 879 persone a fronte della sua capienza prevista di 250, di cui circa 123 minori il cui paese di provenienza è per la maggior parte la Libia, il cui flusso migratorio sembra non volersi arrestare.

Le condizioni degli ospiti del centro peggiorano col progressivo sovraffollamento al punto da rendere impossibile l’accesso ai servizi igienici e persino la possibilità di trovare uno spazio sufficiente a sdraiarsi per terra, costringendoli così a dormire seduti.

Nonostante le richieste avanzate da Save the Children le autorità sembrano volersi mantenere al di fuori della questione gestionale del centro, come spiega lo stesso Direttore Programmi Italia-Europa dell’associazione, Raffaella Milano “Facciamo appello al Governo perché sia disposto immediatamente il trasferimento dei migranti presenti al Cpsa , in particolare madri con i bambini e minori non accompagnati che sono i più vulnerabili.

Occorre inoltre individuare prontamente i posti disponibili in comunità di accoglienza sull’intero territorio nazionale, assicurata la relativa copertura finanziaria e riaprire almeno una Struttura di Accoglienza Temporanea in cui accogliere i minori per il tempo strettamente necessario all’individuazione dei posti.”

L’emergenza di Lampedusa palesa ancora una volta l’assoluta necessità di stanziare in vista del 2013 un Fondo nazionale garantito dedicato al sistema di accoglienza dei minori migranti la cui richiesta, basata su un diritto garantito dalla legge, sembra rimanere tuttora inascoltata.

Federica Cuccia