Storica sentenza del Tribunale di Milano. D’ora in poi i genitori ultra 65enni di immigrati arrivati in Italia per ricongiungersi alla famiglia avranno diritto alle assistenze sanitarie. Condannati i Ministeri della Salute, del Lavoro e delle Finanze per comportamento discriminatorio. Tutto è sorto dopo la denuncia di sette immigrati ad alcune associazioni, tra cui Naga, Asgi e Avvocati per Niente, lamentando il divieto di accesso alla Sanità pubblica per la mancata attuazione di un decreto ministeriale previsto dal Testo Unico in materia di immigrazione.
La norma prevedeva che il Ministero della Salute, in collaborazione con i Ministeri del Lavoro e dell’Economia, stabilisse l’importo da versare da parte degli stranieri di oltre 65 anni per l’iscrizione volontaria al Sistema Sanitario Nazionale. Vista la mancata applicazione di questo decreto, le amministrazioni locali di Emilia Romagna e Veneto si erano date da fare autonomamente, determinando un costo forfettario per consentire agli anziani stranieri di avere accesso ai servizi sanitari.
Il problema è sorto quando la Lombardia ha deciso di non applicare un costo forfettario, come fatto dalle altre due regioni. Senza il decreto per gli over 65 era impossibile ricevere prestazioni sanitarie, perché nessuna compagnia assicurativa si era dimostrata disponibile ad assicurare persone mature immigrate nel nostro Paese e spesso affette da patologie.
La svolta è arrivata dal giudice del lavoro Marco Lualdi che ha ordinato alla Lombardia «di rendere possibile l’iscrizione al Sistema Sanitario Nazionale dei soggetti ricorrenti a fronte del versamento di un contributo forfettario annuale e non frazionabile, in analogia con quanto già disposto da Veneto ed Emilia Romagna pari a 387 euro».
In sostanza, la somma che dovranno versare sostituisce i contributi non versati da queste persone che non hanno lavorato e pagato le tasse in Italia. “Grazie a questa pronuncia – hanno commentato i legali dei ricorrenti, gli avvocati Maurizio Bove, Silvia Balestro e Alberto Guariso – tutti gli stranieri giunti in Italia per ricongiungimento familiare avranno la possibilità di fruire dell’assistenza completa del Servizio Sanitario Nazionale”.
Grande la soddisfazione del Naga, l’associazione di medici volontari che assistono gratuitamente dal punto di vista sanitario e con un supporto legale gli immigrati, indipendentemente dal loro status giuridico sul territorio. “Il comportamento posto in essere da Regione Lombardia e dal Ministero della Salute era illegittimo e configurava una discriminazione a danno dei cittadini stranieri dal momento che non è rispettato il principio costituzionale che sancisce la tutela della salute come diritto fondamentale dell’individuo” –conclude una nota dei legali.
Luca La Gamma
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sono una figlia di una madre 75enne straniera a quale ho fatto l”asigurazione di 387€,un ano fa,perro ho capito che non e giusto,che lasistenza e gratis,posso recuperare i soldi che sono stati pagati perche non potevo prolungare la carta di sojiorno di mia madre se non avevo questo versamento di 387€(ho il bolletino)e come posso recuperare i soldi?grazie mille!
[…] non si discute), quelle sociali costituiscono un numero rilevante, visto che si parla del 44%. Over 65 genitori di immigrati hanno diritto all’assistenza sanitaria | Frontiere "noi,in Occidente,sbagliamo a prolungare oltre il necessario il trauma di tale […]