Russia, l’omofobia è legge: vietata la propaganda gay

In Russia è stata istituzionalizzata l’omofobia. Con l’entrata in vigore di una legge che vieta la “propaganda gay” in nove regioni, la cosiddetta “omofobia di Stato” è ormai ufficiale:  è proibito parlare dei temi legati all’omosessualità in pubblico, entro i confini dei Paesi che cotituiscono la grande federazione sovietica.

Il governo dà una lettura positiva della nuova normativa in materia di omofobia: sarebbe necessaria per garantire la “difesa dei minori”. C’è grande attesa, inoltre, per la data del 19 dicembre, giorno in cui il parlamento dovrà decidere se rendere nazionale la legge che proibisce la “propaganda omosessuale”.

Questa svolta reazionaria nella Russia di Putin giunge a vent’anni esatti dal giorno in cui l’omosessualità venne cancellata dall’elenco dei reati penali. E se durante il regime comunista vivere i  sentimenti gay poteva causare la deportazione nei Gulag o nelle prigioni di Stato, con la nuova normativa l’omosessualità potrebbe causare, oltre all’applicazione di multe, anche vessazioni sociali, isolamento e offese, omertà.

Una tendenza conservatrice, quella del governo di Mosca, che aveva conosciuto una sua fase iniziale già nello scorso mese di agosto, con la conferma, da parte del tribunale, di proibire per 100 anni la sfilata del Gay Pride. Una vera e propria “campagna”, insomma, che trova il sostegno di tutta la classe dirigente federale.

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Dal presidente in carica della Federazione russa, Valentina Matviyenko, sino agli uomini del governo, passando attraverso gli alti esponenti della Chiesa ortodossa. Una forte volontà che, presto, potrebbe consentire alla legge il raggiungimento dello “status federale”.

Le norme in fase di approvazione richiamano la legge, firmata a marzo dal governatore di San Pietroburgo, per vietare “azioni pubbliche mirate a promuovere la sodomia, il lesbismo, la bisessualità e il transgender tra i minori”. Il testo, volutamente generico, dall’ampia applicazione e con la possibilità di un’ interpretazione estensiva, ha la capacità incontrastata di vietare cortei, sfilate, manifestazioni.

Chiunque dovesse, infatti, trovarsi nei paraggi di un evento pubblico che tratti il tema dell’omosessualità, in forza dei nuovi dispositivi, sarebbe punito con sanzioni che vanno dai 5.000 ai 500.000 rubli (da un minimo di 125 euro, fino a un massimo di 12.500 euro).

Sarebbe “una logica fascista” a muovere la repressione della Russia, secondo il presidente dello Lgbt network, Igor Kochetkov, che paraltro solleva molti dubbi anche relativamente alla scelta del periodo scelto per trattare il tema:  “E’ una strana coincidenza che la legge verrà discussa il 19 dicembre, perché il 17 dicembre 1933 le autorità sovietiche dichiararono illegali le relazioni tra uomini. Dicevano che i gay erano alieni alla società sovietica. Oggi viene usata la stessa retorica”.

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Una retorica, tuttavia,  che trova ampi consensi anche tra la popolazione: stando ai dati, rilevati a novembre,  dell’agenzia demoscopica Levada,  in ben 45 regioni dello Stato federale, gli omosessuali sono definiti “ripugnanti” dal 66% degli interpellati. Soltanto l’1% degli intervistati dichiara di avere rispetto per i sentimenti dei gay.

L’eco della restaurazione è giunta in Europa. E’ insorta anche Milano, gemellata con San Pietrobrugo dal 1967. Una ribellione guidata dai Radicali. Il gruppo,  dalle pagine del sito ufficiale, ha riportato il seguente annuncio: “Giovedì 22 novembre il Consiglio comunale ha approvato la mozione presentata da Marco Cappato, per la sospensione degli effetti del gemellaggio, fino a quando non sarà revocata la legge”.

A seguire, nella scia della protesta milanese, si sono inserite anche le città di Torino e Venezia.

Emilio Garofalo


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26 Comments

  • E’ chiaro che tutta la mia solidarietà va a Vladimir Putin che dopo aver tolto quell’immonda falce e martello dalla bandiera russa rimpiazzandola con il glorioso stemma zarista ha fatto approvare leggi giustamente omofobe. In caso di scontro tra le 2 potenze il mio cuore batte per Mosca!!!

  • Io non riesco a capire come fate a scrivere o pensare cose di questo genere! Gli omosessuali non sono né anormali né malati né tantomeno dei depravati! Sono esseri umani che semplicemente amano una persona del loro stesso sesso. Non si tratta di uno strano disturbo psichico ma semplicemente di AMORE!
    ps: ci sarà pure qualche omosessuale depravato ma, scusatemi tanto, quanti ce ne sono tra gli eterosessuali?!?
    Giusto per precisare non sono gli omosessuali ad essere ripugnanti ma la situazione in Russia e tutti i sostenitori di questa campagna antigay.

    • Cara Angela,

      è proprio l’amore che è precluso agli omosessuali. Gli omosessuali si innamorano SOLO di persone perfettamente eterosessuali. Ma chi è eterosessuale non potrà mai corrispondere ad un omosessuale. Ecco perché quella malattia preclude …l’amore.

      Se vuoi sapere, da degli omosessuali, come stanno le cose al riguardo guardati il film: “The boys in the band” che in italiano fu intitolato: “Festa per il compleanno del caro amico Harold”. In quel film, prodotto, interpretato e diretto ESCLUSIVAMENTE da omosessuli viene proprio descritto quanto io ti ho appena detto: L’OMOSESSUALE NON PUO’ ESSERE RICAMBIATO IN AMORE.

      Vitam impadere vero

      • giusto per precisare che io sono omosessuale e che convivo con il mio compagno da 5 anni. noi ci AMIAMO e non facciamo appello al “perdono” in caso di tradimenti o non usiamo confessionali per farci sciaccuare la coscenza. altra cosa quello che accade in russia è rivoltante ma ancor piu rivoltante è vedere che esistono ancora persone come quelli che sostengono questa legge o dicono che tanto le minoranza non valgono. a quelli che tornano sul problema della chiesa regalo un link per riflettere ( certo guardatelo solo se non provate rancore altrimenti non ne ha alcun senso) http://www.youtube.com/watch?v=hjbbvVOfx5A

        • Guardi credo che lei non abbia ben capito a cosa serva un confessionale per i cattolici, la invito perció a informarsi seriamente sull’argomento prima di criticare. Per quanto riguarda la legge, ogni Stato detiene la sovranità, quindi la libertà di legiferare come meglio crede per tutelare i suoi cittadini. La legge in questione ha ottenuto l’appoggio di una fetta consistente della popolazione perció a quanto pare risponde a ciò che i russi vogliono per il loro paese, possiamo o meno essere d’accordo ma dobbiamo prenderne atto.

          • Ma quanti saputelli omofobi che ci sono in questo spazio.L’omosessualità è un gusto personale, o una peculiarità genetica.In ognuno dei due casi, l’essere umano ha diritto di vivere come gi altri senza che bigotti o stupidotti gli rompano le palle.Le manifestazioni dei Gay sono l’effetto (peraltro innocente e simpatico) di soprusi e discriminazioni gravi,non la causa di qualcos’altro.Chi non capisce questo,è un lobotomizzato, ma nemmeno questo è un problema, si accettano i gay come le persone a cui non è stato fornito intelletto, l’importante è vivere e lasciar vivere.E ammettetelo, se un uomo è effemminato voi siete lì a cercare di capire se è gay o no mentre a quello non gliene frega nulla di capire se siete coprofaghi e necrofili.Rispetto prima di tutto,x l’etero e x il gay,x il bianco,x il nero e il giallo.E smettetela di parlare di Dio e di Testamenti, voi come me non sapete una cippa di chi c’è sopra la morte, tutto quello che vedete scritto è dell’uomo,tutto ciò che vedete attorno a voi non saprete mai perchè esiste,quindi non arrogatevi il diritto di sapere cosa è naturale e cosa no poveri illusi.

  • qualcuno che al nuovo cancro sociale NON si piega!

    fobici, esatto, di veder le città divenire carnevali per ricchioni, di veder la società che si disgrega impazzita, di vedere ovunque lo sterile edonismo di chi per compensazione del proprio fallimento vuole veder fallire tutto il resto.

  • Come in Italia, anche in Russia la chiesa è un cancro che va estirpato.
    Nel 2012 permettere una legge contro gli omosessuali è allucinante.
    Tutta colpa di quei maledetti chiesaroli.
    Una grande caduta di stile per uno dei pochi politici che ammiro, ovvero Putin.

      • Flora, i sodomiti furono sterminati. Ricordi? Dio è un fanatico?

        Oppure sei tu che rinneghi la fede dei tuoi antenati?

        L’omosessualità è una malattia. Per giunta curabile. Se cerchi le prove di quanto affermo e vuoi conoscere il motivo per il quale l’omosessualità è propagandata con ogni mezzo, 24 ore al giorno, fatti un giro qui:

        http://www.ccsg.it/Appendic.htm#cs

        Ed accetta, se ci riesci, la verità che, SOLA, potrà renderti libera

  • dovremmo prendere esempio dai russi in materia e comunque sarebbe molto più serio in italia parlare di come far ripartire l’economia piuttosto che parlare di diritti per una minoranza dato che la maggioranza i diritti li ha già persi

  • perche’ parlare di logica fascista e non di logica comunista visto che nel comunismo i gay venivano mandati in siberia??

    • Ma guarda che in Russia non esiste più il comunismo!
      Quindi qui il problema non è politico, ma morale.
      La Russia ci tiene ai valori sociali e morali della propria popolazione, non come noi occidentali che proponiamo educazione sessuale ai bambini di 5 anni nelle scuole e dove si propaganda a più non posso valori immorali e perversi, frutto di questa generazione depredata della propria innocenza e dei propri valori.
      Viva la Russia consacrata al Cuore Immacolato di Maria.

    • ma quando mai è stata applicata l’ideologia comunista in unione sovietica??
      il termine fascista in realtà non è utilizzata solo in riferimento al movimento politico del ventennio

      fascista[fa-scì-sta] agg., s. (pl.m. -sti)
      • agg. Del fascismo, dei fascisti
      • s.m. e f.
      1 Chi aderì al fascismo; chi si ispira alla dottrina del fascismo
      2 estens. Chi interpreta i rapporti sociali come rapporti di forza e quindi con prepotenza e intolleranza
      • dim. fascistello | accr. fascistone
      • a. 1897

      in molti casi si usa la seconda definizione. in altri paesi viene praticamente utilizzata quasi solo quella.
      ciao

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