“E’ questa la Giuliano che vogliono! Zingari, prostitute, rifiuti. Aiutaci a difenderti”. Questo è lo slogan apparso in un comunicato stampa, risalente allo scorso 30 novembre, de La Destra, nella cui sede del comune campano, alla dirigenza, siede Antonio Arzillo. Nel manifesto firmato dal gruppo politico nazionalista di destra, proseguendo nella lettura, si scorge un vero e proprio manifesto programmatico.
“Oggi rischiamo di diventare la Zingaropoli campana, solo per scelte sbagliate fatte in altri luoghi e tutte imposte alla cittadinanza locale”. E, ancora: “le istituzioni sovracomunali sembrano che abbiano deciso di destinare l’intera area del giuglianese ad alto degrado urbano, come se questo fosse già deciso, imponendo scelte di altri all’intera comunità, senza che questa possa dire la sua”.
Da tempo sotto monitoraggio dell’Osservatorio 21 LUGLIO, l’attività politica de La Destra, incentrata sulla rivendicazione del proprio malcontento nei confronti delle comunità etniche rom, prosegue incessante. Stando al monitoraggio dell’associazione sull’incitamento alla discriminazione e all’odio razziale, dunque, il referente del gruppo politico, Antonio Arzillo, si sarebbe speso in reiterate e discutibili affermazioni, talune altamente discriminatorie e offensive.
Questi alcune espressioni tratte dalla terminologia ripetutamente utilizzata nei confronti dei rom: “zingaropoli”, “alto degrado urbano”, una vera e propria “questione”. L’associazione 21 LUGLIO afferma, dalle pagine del proprio sito, come “il manifesto e le dichiarazioni in questione, dato il ricorso a forti stereotipi negativi e pregiudizi, possano avere l’esito di radicare ulteriormente nell’immaginario collettivo la concezione del rom esclusivamente come un “problema”, contribuendo così a penalizzare indistintamente le comunità rom e ad aggravarne l’esclusione sociale”.
Dopo aver analizzato con attenzione le differenti dichiarazioni rilasciate, nel tempo, dal dirigente de La Destra, l’équipe dell’Osservatorio ha deciso di segnalare l’episodio agli organi competenti. L’Associazione, infatti, pur ritenendo di fondamentale importanza il diritto alla libertà di espressione, ha espressamente dichiarato che, alla libertà di pensiero, coniugata all’iniziativa politica, “vadano connesse inderogabili responsabilità, tra le quali sicuramente quella di evitare di diffondere, soprattutto in caso di dichiarazioni pubbliche da parte di uomini politici, idee suscettibili di alimentare sentimenti di odio, intolleranza, paura e xenofobia”.
Emilio Garofalo
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