A Baranzate i rom vengono cacciati: “Fate spazio all’Expo 2015”

A Baranzate di Bollate 350 persone (tra le quali donne, anziani, un uomo in dialisi e una settantina di bambini) rischiano di rimanere senza una casa dal 15 febbraio 2013. Si tratta della comunità Rom, in parte proprietaria di un terreno, sul quale è in atto un esproprio per far posto ai cantieri dell’Expo 2015, nella zona della Fiera Rho-Pero. I lavori previsti sono finalizzati alla realizzazione di una bretella che collegherà Molino Dorino (fermata della Metropolitana) all’A8, l’autostrada “dei Laghi”; la nuova opera passerà anche sopra il terreno agricolo dove vivono i Rom, nel terreno che hanno acquistato 25 anni fa.

Massimiliano Perna per Altreconomia si è recato sul posto ed ha avuto modo di parlare con gli abitanti del campo, che vivono in abitazioni abusive, ma dignitose. Il giornalista viene accolto, tra gli altri, da Vlad, un padre di famiglia molto preoccupato per il futuro dei propri figli, da quando il 13 ed il 14 settembre dello scorso anno alcuni incaricati di Infrastrutture Lombarde Spa, società che si occuperà dei lavori, si sono presentati al campo insieme a Polizia e Vigili Urbani, per consegnare l’atto di “presa possesso” dei terreni, valutati appena sette euro al metro quadro.

“Ho due figli che vanno a scuola – racconta Vlad – e sono nati in Italia, anche se so che per la legge questo non conta. Quando mia figlia scrive in italiano mi emoziono e mi sento orgoglioso. Perché per loro voglio un futuro diverso, migliore. Se ci buttano per strada come faremo?”. “Quando sono venuti quelli di Infrastrutture Lombarde – continua Vlad – io non ero in casa, hanno fatto firmare mia moglie che è analfabeta e ha siglato con una X. Poi ho scoperto che si trattava della cessione del terreno, tra l’altro ad un prezzo bassissimo”.

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Questa purtroppo è la drammatica situazione attuale. Nessun luogo dove collocare le famiglie è stato ancora individuato. Come racconta anche Milan: “Da qui, senza un’alternativa non me ne vado. Siamo pacifici e disposti a trattare, ma devono darci una soluzione che eviti che la mia famiglia finisca in mezzo alla strada”.

Per domani, 23 gennaio, è stato fissato un incontro tra l’amministrazione milanese ed alcuni rappresentanti della comunità Rom, al fine di trovare una soluzione. L’assessore Granelli, attraverso il suo ufficio stampa, ha dichiarato: “Ci stiamo già occupando della vicenda, stiamo facendo valutazioni e studiando proposte che formuleremo nel corso dell’incontro del 23 gennaio con i diretti interessati. Preferiamo parlarne direttamente con loro, senza anticipare nulla alla stampa”.

L’auspicio è che venga trovata una soluzione equa e che tenga conto delle esigenze di queste famiglie, ormai stanziali e che hanno trovato un proprio posto nella realtà in cui vivono. Gli abitanti del campo, sono comunque determinati ad andare fino in fondo pur di far valere i propri diritti. E dichiarano di voler arrivare fino alla Corte Europea di Strasburgo, nel caso fosse necessario.

 Paola Totaro


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