Villaggio Prenestino, estrema periferia di Roma. Per Sasha, un 33nne moldavo, una serata con la ragazza diventa un incubo. Verso le due di notte, quando i due avevano già cenato da un po’ e – dopo qualche bicchiere in eccesso – erano per la via di casa, si è fermata una macchina. Quattro ragazzi sono scesi e hanno iniziato a picchiarlo.
“Una serie di impressionante di colpi che lasciano il suo volto completamente tumefatto. Sasha si ritrova piegato sull’asfalto, fra le macchine che passano senza fermarsi”, scrive Marco Carta su Paese Sera. “La sua fidanzata è terrorizzata, la paura ha sciolto completamente il trucco intorno agli occhi. A stento mantiene l’equilibrio”. Mentre l’ambulanza e le volanti della Polizia tardano ad arrivare, Shash continua a ripetere: “Quattro contro uno. Se fossi stato italiano non si sarebbero permessi”.
Profilo dell'autore
- Dal 2011 raccontiamo il mondo dal punto di vista degli ultimi.
Dello stesso autore
- Americhe20 Dicembre 2024Usare l’AI per ridare un’identità a 10 milioni di schiavi afroamericani
- Centro e Sud America20 Dicembre 2024Capoeira, la ‘danza’ che preparava gli schiavi alla libertà
- Nord America19 Dicembre 2024La vita straordinaria di Elizabeth Miller, da Vogue a reporter di guerra
- Europa19 Dicembre 2024La doppia vita di Solomon Perel, nella Hitlerjugend per sopravvivere all’Olocausto